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Marocchino: ”Yildiz come un cucù. Fa la differenza in un calcio noioso”

 Marocchino: ”Yildiz come un cucù. Fa la differenza in un calcio noioso”TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 19:32Serie A
di TMWRadio Redazione
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TMW Radio / TMWRadio Calciomercato e Ritiri
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Nel corso dell’appuntamento odierno con Calciomercato e ritiri sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Domenico Marocchino. Queste le sue parole: “Rispetto ai miei tempi giurassici adesso i calciatori non riposano mai, servono rose da 25-30 giocatori e diventa difficile costruire una formazione di base competitiva. Bisogna essere molto sapienti per riuscire a costruire un organico come si deve a livello europeo, a livello italiano è leggermente più facile. Mi sono spaventato perché sono andato 20 giorni fa a trovare Carlo Osti e c’erano 50-60 elementi nel Palermo, parliamo di cose fuori da ogni concezione umana. Una volta ci muovevamo con un pulmino, adesso il pulmino serve solo per lo staff tecnico”.

Koopmeiners davanti alla difesa in una mediana a due può giocare?
“È un po’ finto, è difficile trovare un regista davanti alla difesa di piede mancino. Tiene sempre in considerazione l’uso del piede preferito e la posizione corporea è condizionata, se giochi con Locatelli e Koopmeiners fai fatica. Thuram? Non lo terrei mai fuori, anzi chiederei al papà di fare altri figli viste le qualità dei due che giocano in Serie A. In questo momento a centrocampo serve un dinamismo importante, lo dimostra il Paris Saint Germain. Se riesci a mettere in campo questo dinamismo puoi avere anche equilibrio, adesso la Juventus è una 45enne che non riesci a capire quanto sia bella o meno”.

Cosa ti aspetti da Yildiz?
“Se prendo come punto di riferimento Mancini che a 16 anni fece 10 gol in Serie A col Bologna faccio fatica ad analizzare Yildiz. Sicuramente è un cucù, esce fuori quando non te lo aspetti. In un calcio schematico, programmato e noioso può fare la differenza. Ha potenzialità notevoli, dipenderà però anche dai compagni. Non ha ancora lo spunto del grande giocatore, il grande giocatore quando salta un avversario prende un metro di vantaggio. Questo Yildiz non lo ha ancora, ma ha qualità che sono sempre più rare”.

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