Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Messias: "Non ho mai pensato di arrivare così in alto. I sogni si avverano, basta crederci"

Messias: "Non ho mai pensato di arrivare così in alto. I sogni si avverano, basta crederci"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 settembre 2021, 15:38Serie A
di Simone Lorini

Ospite di MilanTv, Junior Messias si è raccontato a 360 gradi nel suo primo giorno da rossonero: "Quando ho visto la scritta Milan mi sono emozionato. Il Milan è la squadra del cuore e per cui tifavo e sono emozionato di essere qua. Maldini? Paolo era un giocatore eccezionale e ora sta facendo un gran lavoro come direttore. E' una persona esemplare. C'è anche Zlatan, un giocatore straordinario".

Sul passato: "Ho imparato a giocare per strada con gli amici, ma a volte anche da solo. Dove c'era un spazio per calciare un pallone, lo facevo anche da solo. Era una cosa bellissima ed era quella che mi piaceva di più. Ci si diverte. I miei genitori mi hanno sempre spinto, poi la mia famiglia, mia moglie, i miei figli, dopo che gli ho avuti sono cambiato veramente".

Sull'arrivo in Italia: "Sono arrivato qua ed era tutto diverso, non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo, mi sono ambientato subito e ho iniziato a lavorare. Poi c'è mio fratello che avevo portato con me ed è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni, ma io sono rimasto qua".

Sul sogno: "Ad un certo punto non ci credevo più, giocavo giusto per divertirmi, quindi non pensavo che potessi arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi, poi negli altri due mesi andavo a lavorare e facevo le consegne. Questa cosa mi ha fatto vedere i valori della vita e mi ha spinto tanto".

Sul lavoro svolto: "Se sono arrivato è perché ho lavorato tanto, ho sofferto, ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi, quindi, devi dimostrare per te stesso, per gli altri, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

Sulle stelle del Milan: "Al Milan sono passati tanti giocatori veramente forti che sono dei miei idoli, non solo brasiliani ma anche italiani. La squadra è fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Credo che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi".

Su Ibra e Giroud: "Giocare con loro diventa più facile: ti fanno capire, con i movimenti, che quando serve loro la mettono dentro".

Sull'arrivo al Milan: "Io sono umile e lavoro per il gruppo e questa è una mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno e stagione per stagione, io lavoravo per giocare in Eccellenza e quando sono arrivato in Serie B lavoravo per quella categoria. I sogni si avverano, basta crederci".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile