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Milan-Juventus 1-3, le pagelle: Chiesa da sogno, Hernandez un flop. È tornato Dybala?

Milan-Juventus 1-3, le pagelle: Chiesa da sogno, Hernandez un flop. È tornato Dybala?TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
giovedì 7 gennaio 2021, 06:54Serie A
di Marco Conterio
Milan-Juventus 1-3 - Marcatori: 18', 17'st Chiesa (J), 41' Calabria (M), 31' st McKennie (J)

Milan-Juventus 1-3

Le pagelle della partita di TMW

MILAN (di Lorenzo Di Benedetto)

Donnarumma 6 - Incolpevole sui due gol di Chiesa e non può fare granché neanche nell'azione che porta alla rete di McKennie. Compie un grande intervento sull'americano, ma questa volta non basta per evitare la sconfitta al Milan.

Dalot 6 - Ha di fronte a sé uno dei due migliori giocatori al mondo e non si scompone più di troppo. Non entra, in negativo, nelle azioni che portano ai gol della Juve che partono tutti dalla sinistra. (Dall'81' Conti sv)

Kjaer 5,5 - Il più ordinato della retroguardia del Milan. Tiene a bada gli attaccanti della Juventus mettendo sempre ordine ma in occasione dell'1-3 è in ritardo su McKennie. (Dall'81' Kalulu sv)

Romagnoli 5 - Lascia troppo spazio a Dybala nell'azione dello 0-1 con l'argentino che libera Chiesa con il tacco. Sul gol dell'1-3 si fa saltare con troppa facilità da Kulusevski che lo lascia sul posto.

Theo Hernandez 5 - Doppio errore che costa carissimo: sul primo gol si fa sorprendere da Chiesa, poi tarda a uscire in occasione del raddoppio. Non spinge e non difende: serata da dimenticare.

Kessie 6 - Unico centrocampista di ruolo a disposizione di Pioli, fa quello che può contro un centrocampo dinamico come quello della Juventus, senza strafare e senza salire mai in cattedra.

Calabria 6,5 - In un ruolo non suo, quello di mediano, trova il gol che regala il momentaneo pareggio al Milan. Completamente rigenerato: e si vede dal modo in cui sta in campo. (Dall'81' Maldini sv)

Castillejo 6 - Partita tutto sommato sufficiente quella dello spagnolo che prova a mettere in difficoltà un attento Frabotta. Gli manca però l'ultimo passaggio e non è mai pericoloso dalle parti di Szczesny.

Calhanoglu 6 - Prova a prendere in mano la squadra anche con i suoi tiri da fuori ma non è mai preciso. Difficile comunque fare di meglio in una serata complicata per tutto il Milan.

Hauge 5 - Non si vede mai, è un fantasma sulla trequarti. Nessun guizzo, nessuna giocata tentata. Forse questo palcoscenico è ancora troppo grande per lui e la maglia da titolare pesa. (Dal 67' Brahim Diaz 6 - Entra in un momento difficile, quando la Juventus accelera e vince la partita).

Leao 6,5 - Spina nel fianco per la difesa della Juve nel primo tempo. Vicino al gol in due occasioni, nella seconda è bravo Szczesny a dirgli di no. Nella ripresa cala, come tutto il resto della squadra.

Pioli 6 - Difficile fare meglio con così tanti giocatori ai box. La striscia di 27 risultati utili consecutivi si interrompe qui e adesso il lavoro principale da fare è quello di far reagire subito i suoi. Perdere con la Juve ci sta e per gran parte della gara la sua squadra se l'è giocata alla pari, con orgoglio.

JUVENTUS (di Marco Conterio)

Szczesny 6.5 Ci mette il sapiente guantone su Leao, fa lo stesso su Calhanoglu. Il tiro di Calabria finisce nelle zone del ragno che tesse la tela, impossibile da prendere, poi tanta sicurezza nella ripresa.

Danilo 6.5 Prestazione ordinata e diligente, come sempre. Il brasiliano difficilmente stecca una partita, sia da interno, che da terzino destro, che da terzino sinistro.

De Ligt 6.5 La prova Ibrahimovic sarebbe stata ben altra cosa, il Milan dà pochi punti di riferimento avanzati e in area non si fa mai vedere. Grazie anche all'onnipresenza del biondino d'Olanda.

Bonucci 6 Con De Ligt l'intesa aumenta e cresce. Sulla carta erano alternativi all'inizio dell'avventura, tra necessità e virtù hanno trovato buona alchimia.

Frabotta 6 Forse alle ultime juventine, col Cagliari che lo cerca per il futuro. La prova non è memorabile, Castillejo è affilato ma tutto sommato gioca una gara sufficiente.

Chiesa 8 Contro il Diavolo, inevitabile che lo scontro fosse epocale. La prima rete è forza, velocità, opportunismo. La seconda rapidità e precisione. Il Federico che ce l'ha fatta. Ha riaperto il campionato. (dal 63' Kulusevski 7 Più che per la prestazione, per lo squillo. Un assolo di quelli memorabili, il terzo gol è tutto suo, anche se la firma è americana)

Rabiot 6 S'accende a intermittenza, Pirlo lo preferisce a McKennie ma l'americano è più dentro agli schemi del tecnico almeno in questo ultimo periodo. Il terzo gol nasce però da un suo recupero palla.

Bentancur 5.5 Nel primo tempo il numero di passaggi precisi e puliti sarebbe altissimo, se solo giocasse nel Milan. Fatica a fare schermo, Calhanoglu gli fa ballare il tango, sfiora il doppio giallo. (dal 74' Arthur 6 Entra per dar geometrie, il terzo gol della Juventus spacca le gambe al Milan e lui detta i tempi con più calma)

Ramsey 6 Pirlo gioca con un esterno vero, Chiesa, e uno più sulla carta che nella pratica. Ramsey s'accentra e s'imbuca, non conserverà il dvd della partita ma è comunque utile alla causa. (dal 74' Bernardeschi 6 Dopo pochi secondi s'appoggia quasi galeotto su Leao. Per un soffio non è rigore, poi la partita scivola via serena)

Dybala 7 Un assist e mezzo, il primo con un tacco argentino che racconta tutto della sua classe. Non è all'apice della forma ma quando s'accende è bruciante. Il secondo è mezzo assist perché il gol è tutto di Chiesa. (dal 63' McKennie 7 In una notte buia per i suoi Stati Uniti, e le notizie gli faranno perdere il sorriso, dimostra che il movimento calcistico a stelle e strisce sta arrivando a grandi passi)

Cristiano Ronaldo 6 Tutti lo guardano, tutti lo cercano, e serve anche così. Perché è talmente catalizzatore d'attenzioni avversarie che Dybala e Chiesa possono godere di maggiori libertà.

Pirlo 7 Le scelte lo premiamo: tutti s'aspettano una Juventus Ronaldocentrica, invece la studia per far male dove non t'aspetti. Dalla parte di Hernandez. Il centrocampo non lo assiste ma sugli esterni dominano i suoi.

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