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Milan, Kalulu: "Derby? Siamo pronti a tutto. Spero di andare in Qatar con la Francia"

Milan, Kalulu: "Derby? Siamo pronti a tutto. Spero di andare in Qatar con la Francia"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
domenica 17 aprile 2022, 14:49Serie A
di Ivan Cardia

Intervistato da Carlo Pellegatti su Star Casinò, Pierre Kalulu si è raccontato a 360 gradi, parlando della sua buona stagione al Milan. Di seguito le sue parole, trascritte da MilanNews.

Sui fratelli, anche loro calciatori.
“La settimana per noi inizia da venerdì o sabato, guardo le due partite dei miei fratelli e poi la mia arriva dopo. Allora ho un più di pressione per loro che per me”.

Sulle giovanili.
“Quando sei piccolo hai sempre il sogno di essere un calciatore, ma quando vedi tuo fratello giocare le partite più importanti capisci che vuoi fare il giocatore. Voglio fare di tutto per essere pronto per queste partite”.

Sull’arrivo al Milan.
“Era un momento strano. Sapevo che c’erano grandi squadre interessate, poi ho visto il Milan… ma quando mi hanno chiamato Maldini e Massara ho capito che forse il sogno poteva diventare una realtà”.

Meglio centrale o terzino?
"Durante la mia carriera è sempre una domanda che mi hanno fatto gli allenatori. Io faccio tutto per essere forte e per giocare o terzino o centrale, l’importante è stare nell’11 iniziale”.

In cosa è migliorato?
“Per me sono migliorato sull’aspetto mentale, concentrazione e la voglia di vincere sempre. Voglio dimostrare sempre di essere forte”.

Quanto conta avere un allenatore come Pioli?
“Il mister è vicino a noi, è una persona che ti aiuta sull’aspetto personale. Quando arrivi al Milan e sei giovane ti aiuta molto, per me sarà sempre un allenatore diverso dagli altri: lui mi ha fatto esordire è questo lo ricorderò per sempre”.

Su chi lo ha accolto a Milano.
“Kessie e Bennacer. Con Ismael ho parlato prima di arrivare al Milan: quando arrivi dall’esterno, se hai un riferimento e un amico in comune è più facile, quindi ho parlato con lui. Kessie, Leao, Saelemaekers sono quelli che mi hanno aiutato di più”.

Cosa significa essere a Milanello?
“Che sei da Milan. Quando eravamo nella pandemia non ho visitato niente, quindi la prima impressione è stata emozionante”.

Che gioia il gol all'Empoli?
“Con questo pubblico, sono stato contento. Poi qualche giocatore mi ha preso e abbiamo riso, ma è stata una bella sensazione”.

Su Maldini.
“Lui è sempre a Milanello. Con me parla e mi dà consigli, è una persona importante. Quando puoi imparare da questi giocatori sei sempre contento, è una cosa gratificante”.

Sulla Francia.
“Ci spero di andare in Qatar. Quando arrivi al Milan gli obiettivi crescono. La Francia ha una grande squadra e tanti giocatori forti, ma questo è un obiettivo e per raggiungerlo devo giocare bene col Milan. Non bisogna avere limiti e lavorare per qualcosa di grande”.

L'attaccante più forte incontrato?
“Osimehn è un attaccante forte, ma qualsiasi attaccante incontro, io devo stargli attaccato. Bisogna essere sempre concentrati: Victor era veloce ed era anche molto fisico”.

Sul derby.
“Sarà una partita difficile, so che saranno i dettagli che faranno la differenza. Noi siamo pronti a tutto. Dzeko e Lautaro? Sono molto forti, dobbiamo difendere con tutta la squadra. Loro sono i più pericolosi”.

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