Napoli gode, è anche lo Scudetto di Manna. Vinto al primo anno da frontman del mercato

È scattata la festa a Napoli, per il secondo Scudetto conquistato dagli azzurri in tre anni. Il primo fu nel segno di Spalletti, questa volta alla guida c'è Conte. Ed è cambiata anche la mente che ha costruito il Napoli tricolore: da Giuntoli, si è passati a Giovanni Manna, con i due che peraltro hanno condiviso anche lo scorso anno nella dirigenza della Juventus. Anche se in quel caso, Manna si occupava della squadra Under 23.
Per Manna è il primo Scudetto vinto da dirigente, al primo tentativo. Una vittoria, quella del Napoli di Conte, che porta senza dubbio anche la sua pesante firma. A partire dalla scelta della guida tecnica, valutata grazie anche alla frequentazione dell'ambiente bianconero. Proseguendo poi però soprattutto con la costruzione della rosa e la selezione dei calciatori ritenuti più adatti al progetto tecnico partenopeo.
Certo, non sono state tutte e rose e fiori. Ci sono state anche situazioni che potevano essere gestite meglio, si vedano per esempio le uscite dei due assi Osimhen e Kvaratskhelia, e il primo ad ammetterlo è stato lo stesso Manna in vari passaggi degli ultimi mesi. Ma, adesso lo scoprirà, di questo suo transito a Napoli rimarranno negli occhi più che altro i momenti beklli e le intuizioni riuscite, su tutte quella di McTominay, l'Uomo Scudetto. E il fatto che sia riuscito a vincere il campionato di Serie A al primo colpo da dirigente in singola e responsabile mercato. Mica male.
