Open VAR, Damato analizza gli episodi clou del weekend: "Bremer-Zaccagni, era rigore"

Antonio Damato, ex arbitro e oggi vice commissario della CAN di Serie A, è intervenuto a Open VAR su Dazn: "È stato un weekend positivo, venivamo da una giornata molto positiva e abbiamo dato continuità. Qualche imprecisione c'è stata".

Il gol di Dimaro in Inter-Empoli. "Ho ascoltato la spiegazione di Marelli, mi trova d'accordo in quanto Thuram, seppur parta da posizione di fuorigioco, anche se non ho certezze da questo punto di vista… Il gol dell'Inter fa parte di una nuova azione, a cui dà inizio Bereszynsky: il pallone viene da lontano, è lento, il giocatore non è pressato e questo dà inizio a una nuova azione. Riteniamo che il gol dell'Inter sia regolare e, seppur Thuram possa esser in posizione di fuorigioco millimetrico, non abbiamo margini di intervento da parte del VAR. La direttiva in casi di posizioni dubbie è che la bandierina deve stare giù. Se non l'ha alzata la ritenuta una posizione regolare, altrimenti avrebbe dovuto alzarla sul rinvio di Bereszynski".

Viene poi riprodotto il colloquio tra arbitro e VAR sul possibile fallo da rigore su Nicola Zalewski, sul quale ha polemizzato il tecnico della Roma, Daniele De Rossi. Damato: "Ci sentiamo di avallare l'operato del VAR; vi è un intervento del portiere del Lecce che si scontra con un compagno di squadra e poi entrambi franano su Zalewski. Non vi è imprudenza, lo cataloghiamo come uno scontro di gioco che viene fuori da una dinamica normale legata all'uscita del portiere. Molto onestamente, se fosse stato fischiato rigore in campo il VAR avrebbe fatto silent check. Noi preferiamo che questi rigori non siano assegnati, fermo restando che elementi da parte del VAR per avallare una decisione di questo tipo ci sarebbero stati.

Il calcio è uno sport di contatto, con zone grigie su cui interviene l'arbitro di campo. Il VAR interviene solo di fronte a un chiaro ed evidente rigore. Se l'arbitro su Zalewski avesse fischiato il calcio di rigore, il VAR avrebbe fatto silent check perché ci sarebbero stati elementi per supportare una decisione di questo tipo, non essendo una dimena chiara".

La trattenuta di Bremer su Zaccagni in Lazio-Juve. "Non sono episodi assimilabili o paragonabili. Ci sono due cose da sottolineare: l'ottima prova di Colombo, giovane e che forse era al primo big match della sua carriera. Il suo focus è verso il pallone e noi vediamo una evidente trattenuta di Bremer su Zaccagni. Dove va il pallone non conta, è una bella trattenuta: Bremer manifesta totale disinteresse a dove va il pallone. Avremmo preferito una revisione di questa azione più accurata. Mazzoleni è uno dei VAR più esperti ed è una grande risorsa, però andava richiesta una On Field Review. Che la palla non vada lì è una lettura non correte, perché alla fine il pallone va lì: se Zaccagni non avesse subito fallo, probabilmente avrebbe potuto giocare quel pallone. La trattenuta è molto plateale ed evidente, già solo per questo totale disinteresse di Bremer rispetto alla palla riteniamo che fosse passibile di calcio di rigore. L'arbitro non poteva vederla, se non con la coda dell'occhio. Il VAR doveva richiamarlo al monitor".

Il calcio di rigore assegnato al Torino contro il Monza. "Ci sentiamo di condividere la decisione dell'arbitro, c'è una trattenuta di Pessina con due mani. Si disinteressa del pallone e l'avversario a causa di questo fallo non può raggiungere il pallone. La trattenuta viene effettuata a domani, poi c'è totale disinteresse del calciatore verso il pallone e riteniamo di condividere la decisione a pieno".