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Parma-Lecce 0-1, le pagelle: Sottil ci mette la firma, Falcone le mani. Suzuki, che errore

Parma-Lecce 0-1, le pagelle: Sottil ci mette la firma, Falcone le mani. Suzuki, che erroreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:08Serie A
di Dennis Magrì

Risultato finale: Parma-Lecce 0-1

PARMA

Suzuki 5 - Si lascia beffare, anche in maniera ingenua, dalla traiettoria del cross di Sottil in occasione dello 0-1. Il riscatto, pochi secondi dopo sul tiro di Pierotti, è parziale. Ha questo ko sulla coscienza.

Delprato 6 - Tiene bene la posizione, senza concedere grandi varchi alle discese di Gallo in combinazione con Sottil. Quando può si spinge anche nella metà campo avversaria da esterno aggiunto, nel finale vicino al pareggio ma trova la risposta di Falcone.

Circati 6 - Segue costantemente Stulic, senza lasciargli il tempo di ragionare con il pallone tra i piedi. Insuperabile nell’uno contro uno.

Ndiaye 5,5 - Qualche disattenzione, come nel primo tempo quando lascia una prateria per Pierotti. Soffre la vivacità dell’argentino.

Britschgi 5,5 - Meno propositivo del solito, anche perché spesso il Parma nel primo tempo attacca a sinistra. In difesa qualche lacuna, ma per sua fortuna c’è Delprato ad aiutarlo. Dal 46’ Almqvist 5,5 - Dà sicuramente un po’ d’imprevedibilità alla manovra del Parma, sprinta sulla fascia ma non sempre è preciso nella giocata.

Keita 5 - Parte benino, poi cala alla distanza perdendo anche qualche pallone di troppo.

Bernabé 6 - Ogni azione del Parma passa dai suoi piedi, è il calciatore che può far scoccare la scintilla. Un paio di giocate geniali, non sfruttate dai compagni. Sua la prima grande occasione dell’incontro con un tiro secco che si spegne sull’esterno della rete. Dall’84’ Estevez s.v.

Sorensen 5,5 - Nei primi 15-20’ galleggia tra centrocampo e attacco, provando anche a rompere gli schemi e far saltare gli equilibri. Ma dura poco. Dal 67’ Benedyczak 5,5 - Entra, ma non si vede un granché. Nel finale ha una ghiotta occasione per il pareggio, ma la spreca.

Valeri 6 - La sua partita dura meno di mezz’ora a causa di un problema alla caviglia. Fino a quel momento è stato tra i più vivaci in campo. Dal 26’ Lovik 5,5 - Quando Danilo Veiga accelera a destra, sovrapponendosi a Pierotti, gli crea qualche problemino. Dall’84’ Djuric s.v.

Cutrone 5,5 - Un tiro, svirgolato, che termina fuori e una conclusione mancata per l’anticipo di Gaspar (era comunque in fuorigioco). L’intesa con Pellegrino funziona, ma la difesa del Lecce lo argina bene.

Pellegrino 6 - Tanto lavoro sporco, diverse sponde per i compagni. Gioca con il fisico e fa quasi sempre bene. Non ha grandi occasioni per pungere, ma la sua prova resta positiva.

Carlos Cuesta 6 - La perdita di Valeri stravolge i piani tattici dell’incontro. La squadra approccia bene alla partita, poi perde un po’ di campo e fatica a mantenere il baricentro alto. Le tenta tutte per provare a riprenderla, chiudendo con tanti attaccanti in campo, ma non riesce.

LECCE

Falcone 7 - Provvidenziale a fine primo tempo quando con il piede neutralizza la conclusione violenta di Britschgi. Miracoloso nel finale di gara con un colpo di reni sull’incornata di Delprato.

Danilo Veiga 6,5 - Una prestazione importante, dopo un percorso con ombre e luci. Fa bene entrambe le fasi di gioco, mantenendo alto il livello della concentrazione.

Gaspar 7 - Un muro contro cui Cutrone spesso va a sbattere. Attento e sicuro, limita i danni e guida con personalità la retroguardia giallorossa.

Tiago Gabriel 7 - Anche lui, come Gaspar, dietro sbanda poco e contiene come può Pellegrino. Due chiusure provvidenziali nella ripresa, una decisiva su Pellegrino a dieci minuti dal novantesimo.

Gallo 6,5 - È sempre al posto giusto nel momento giusto e conferma i progressi fatti vedere contro il Bologna sei giorni fa. Intelligente sull’azione del gol di Sottil, portando via uomini dalla visuale del compagno.

Coulibaly 6,5 - Recupera un gran numero di palloni a tutto campo, utilizzando testa e muscoli. È l’uomo ovunque del Lecce. Dall'86’ Ndaba s.v.

Ramadani 6,5 - Gioca con semplicità, senza forzare la giocata, e gli riesce tutto bene. Si è preso il Lecce anche con Di Francesco ed è il fulcro del 4-3-3.

Berisha 6,5 - Un tiro nel primo tempo, diverse giocate intelligenti per bilanciare qualità e fantasia di Bernabé dalla parte opposta del campo. Sempre nel vivo del gioco e della manovra, piace e anche lui si conferma in crescita. Dall'86’ Kaba s.v.

Pierotti 6 - Quando strappa palla al piede è incontenibile per la difesa del Parma. Tanto sacrificio anche in fase di non possesso, ma gli manca la stoccata sotto porta. Lì dove a gennaio aveva realizzato due gol, questa volta non è lucido a tu per tu con Suzuki.

Stulic 5,5 - Fa a sportellate con Circati e non è un pomeriggio semplice per lui, spesso circondato da maglie del Parma. Sfiora il primo gol con la maglia giallorossa di testa. Dal 76’ Camarda s.v.

Sottil 7 - In un primo tempo non particolarmente vibrante, lascia il segno con un tiro-cross che lo “sblocca” anche mentalmente. Nell’uno contro uno è sempre imprevedibile. Dal 67’ Banda 5,5 - Entra per provare a sparigliare le carte con la sua velocità, ma viene contenuto bene.

Eusebio Di Francesco 7 - Meno rischi con l’impostazione da dietro, più lanci lunghi alla ricerca di Stulic. La squadra dimostra i progressi intravisti nelle ultime settimane. La prima vittoria porta anche la sua firma, il suo Lecce è più vivo che mai.

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