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Quattro gare, due scontri diretti: la Lazio si gioca la Champions ad aprile. E senza Inzaghi

Quattro gare, due scontri diretti: la Lazio si gioca la Champions ad aprile. E senza InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 9 aprile 2021, 09:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Due scontri diretti, con squadre che la precedono in classifica e al momento favorite per la Champions, nell'ultima settimana di aprile. Il 22 a Napoli e il 26 all'Olimpico contro il Milan, al momento 2° in classifica a +8 dai biancocelesti, che però dovranno recuperare la partita col Torino. Sarà questo lo snodo verità per la Lazio, che potrebbe fare all-in in quattro giorni. Tutto o niente. I due confronti con le dirette concorrenti però varranno oro soltanto se Immobile e co. non dovessero perdere punti pesanti contro Hellas Verona e Benevento, le prossime due avversarie prima della trasferta al San Paolo. Evitare cadute rumorose come quelle dell'andata (sconfitta in cada con il Verona e pareggio al 'Vigorito) è la condizione sufficiente e necessaria per arrivare con fiducia e carica al momento clou della stagione. Che la Lazio vuole affrontare con Inzaghi in panchina: il tecnico, positivo al Covid, salterà sicuramente l'Hellas Verona: spera almeno di rientrare il 22 aprile contro Gattuso.

Le tre vittorie consecutive, tutte con un gol di scarto contro Crotone, Udinese e Spezia, hanno ridato nuova linfa al gruppo biancoceleste, consapevole di non poter più sbagliare. C'è voglia di riscatto, a Formello, per riprendersi ciò che l'Hellas ha tolto a dicembre. Uno dei momenti più bassi dell'annata laziale. Che poi è stata raddrizzata e adesso sembra aver preso un'altra piega. Soprattutto se tutti hanno lo stesso spirito di Luis Alberto, sceso in campo sabato con una caviglia mal ridotta. Sacrificio e fame, oltre a un pizzico di intelligenza e lucidità. Ciò che non hanno avuto invece Lazzari e Correa con lo Spezia: il primo, ingenuamente, è caduto nel tranello provocatorio di Agudelo e si è beccato un rosso diretto, mentre il secondo ha ricevuto un doppio giallo nell'ultimo minuto di gioco. A questo punto del campionato, ingenuità così possono costare di doppio: per fortuna il giudice sportivo non ha calcato la mano su Lazzari, che sarà squalificato solo una giornata e non due come temevano a Formello.

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