Sampdoria-Fiorentina 2-1, le pagelle: Dragowski sbaglia, Quagliarella decide dalla panchina

Risultato: Sampdoria – Fiorentina 2-1
31' Keita Balde (S); 37' Vlahovic (F); 71' Quagliarella (S)
SAMPDORIA
Audero 6,5 - Il suo primo vero intervento è a 36’ quando si distende e respinge una una punizione di Pulgar, si ripete su Vlahovic ma non può evitare che il pallone varchi la linea bianca. Provvidenziale anche su Quarta anche se il difensore viola era in offside.
Bereszynski 6 - Gioca molto basso nel contenere le pressioni di Biraghi. Alterna buone chiusure a passaggi profondi con scarsa precisione. Gara comunque equilibrata la sua.
Yoshida 6,5 - Puntuale nell’intervenire sugli avversari con pochi rischi nonostante la rapidità delle incursioni in area di rigore dei giocatori viola.
Colley 7 - Guida la difesa blucerchiata con buoni interventi specie facendo valere la sua presenza fisica per arginare la forza d’urto della squadra di Prandelli. Il suo salvataggio sulla linea su Bonaventura vale come un gol.
Augello 6 - Qualche amnesia che sarebbe costata cara, come quando perde Quarta poi rilevatosi in fuorigioco. Dalla sua parte fa però attenzione facendosi vedere anche in fase di spinta.
Jankto 5 - Pochi spunti in avanti per il centrocampista ceco che viene richiamato spesso dal suo allenatore nei movimenti.
(Dal 64’ Candreva 6,5 - Trova più discese sulla fascia e da una di queste nasce il gol del vantaggio).
Silva 5 - Il faro di centrocampo blucerchiato oggi non si illumina. Troppi palloni persi e insufficiente nella fase di contenimento. Poco reattivo su Vlahovic in occasione del gol viola.
(Dal 74’ Ekdal 6 - Ordinato, prezioso nel forcing finale).
Thorsby 6 - “Go Morten” lo sprona sempre dalla panchina mister Ranieri. Oggi una prestazione con ombre, diversi errori tecnici nel primo tempo e il calcio da fermo causato da cui nasce l’1-1 della Fiorentina, e anche luci come grinta e generosità del secondo tempo.
Damsgaard 5,5 - Fa vedere qualche guizzo con la sua velocità lasciando l’avversario sul posto ma anche il protagonista del match del “Vigorito” di domenica scorsa avrebbe potuto fare qualcosa in più.
(Dal 64’ Quagliarella 7 - Entra e si costruisce l’azione del nuovo vantaggio della Samp battendo Dragowski su cross basso di Candreva).
Ramirez 6 - Aiuta molto il centrocampo e la difesa anche se diversi appoggi risultano troppo imprecisi. Alla mezz’ora però disegna una traiettoria velenosa per il gol di Keita Balde.
Keita Balde 7 - Prova sempre il guizzo in velocità per mettere in difficoltà la difesa viola. Beffa Dragowski sugli sviluppi di un corner per il vantaggio blucerchiato confermando la buona vena realizzativa.
(Dall’89’ Leris sv).
Allenatore: Ranieri 6 - La formazione iniziale presenta diverse novità ma l’approccio della squadra lascia un po’ a desiderare. I cambi che arrivano dalla panchina però giocano a suo favore e della sua Samp.
FIORENTINA
Dragowski 5 - C'è molto del suo demerito nel vantaggio blucerchiato: chiama il pallone a Vlahovic, ma non si accorge che Keita arriverà prima di lui. Poco esplosivo pure sul 2-1, ma lì c'è una deviazione di Pezzella. Male.
Milenkovic 6 - La squalifica gli è stata dimezzata, e Prandelli non ci pensa su due volte a reinserirlo tra i titolari. Prestazione nel complesso sufficiente, non sembra mai in apnea. Qualche rimpianto per il colpo di testa al 94'.
Pezzella 5,5 - Soffre spesso la velocità di Keita Balde, che ha tutto un altro passo. La sua deviazione sul tiro di Quagliarella diventa un tocco beffardo per Dragowski e il nuovo vantaggio doriano, ma ha colpe relative.
(dall'83' Callejon s.v.)
Martinez Quarta 6,5 - Regista aggiunto della Fiorentina, per larghi tratti sembra addirittura lui il principale costruttore di gioco. Altra ottima prestazione dell'argentino, vera e propria nota lieta viola di questa fase dell'anno.
Venuti 5,5 - Keita Balde gli prende il tempo sul corner di Ramirez e porta in vantaggio la Sampdoria. Ultimo nella lista dei colpevoli, ha però delle responsabilità in marcatura. Offre poco in fase di spinta.
(dall'83' Malcuit s.v.)
Bonaventura 6 - Dopo un primo tempo spesso nell'ombra, comincia a dare segnali di pericolosità ad inizio ripresa ma senza garantire quella continuità nel contributo offensivo vista di recente. Si salva, però.
Pulgar 6,5 - Torna da titolare per la squalifica di Amrabat, e incide con una bella punizione: Audero gli nega la gioia del gol, ma non può fare lo stesso sul tap-in di Vlahovic. Non demerita: con lui al centro, i suoi sembrano girare meglio.
Castrovilli 5,5 - Perde qualche pallone di troppo nel primo tempo, ma è anche lesto a guadagnare la punizione dal limite che vale l'1-1. Rimane però l'unica giocata realmente positiva del suo pomeriggio.
Biraghi 6 - Non soffre Damsgaard, che pure sembrava in ottimo spolvero nelle ultime settimane. Più concessivo con Candreva nel lasciargli spazio, ma è anche sfortunato: non fosse stato per Colley, avrebbe segnato il 2-2.
Vlahovic 6,5 - Di sicuro c'è la galeotta chiamata di Dragowski, ma vederlo abbassarsi sul vantaggio di Keita non è il massimo. Rimedia col tap-in, sporco e in un certo senso pure fortunato, del pari.
Kouame 5 - Con l'infortunio di Ribery, la scelta di Prandelli ricade su di lui: è una grande occasione, ma neanche stavolta riesce a sfruttarla. Si impegna tantissimo, oggi non gli si può negare: la pericolosità, però, è altra cosa.
Allenatore: Prandelli 6 - Deve rinunciare all'infortunato Ribery e stavolta sceglie Kouame per sostituirlo, invece che Eysseric, mantenendo il 3-5-2. La sua squadra non ha paura di attaccare alto e sembra manovrare meglio, ma va sotto su un episodio da palla ferma. Non per questo però prevale lo sconforto, anzi, la reazione arriva subito e porta all'1-1. All'intervallo non cambia, e i suoi sembrano rientrare meglio, ma è la Sampdoria ad andare avanti al 71'. Se Ranieri sfrutta appieno la sua panchina, lo stesso non si può dire per Prandelli: la prima sostituzione arriva solo al minuto 83. Sia come sia, un risultato parzialmente bugiardo: in quanto a episodi e sviluppo della manovra, la sua Fiorentina meritava almeno il pari.
