Solo ieri sera Modesto aveva rinnovato la fiducia a Tudor. Dopo Chiellini cinque giorni fa
La Juventus ha preso la decisione di esonerare Igor Tudor dopo la sconfitta di ieri sera dei bianconeri per 1-0 sul campo della Lazio, la terza di fila per i bianconeri tra Serie A e Champions League, per una squadra a secco di gol da quattro partite e di vittorie da otto. Un bottino magro che ha portato la società a fare dietrofront rispetto alle dichiarazioni recenti dei propri tesserati.
L'ultima in ordine temporale, scaduta nel giro di 16 ore, l'ha rilasciata il direttore tecnico Francois Modesto, che prima della Lazio aveva così 'blindato' il tecnico croato: "Tudor è il nostro allenatore, siamo molto contenti di lui. Pensiamo alla partita di stasera, per ritrovare la vittoria". La notte ha portato consiglio differente? Tempo di assistere a una nuova sconfitta e le dichiarazioni del dirigente francese sarebbero rapidamente scadute.
Discorso simile per quanto dichiarato appena cinque giorni da Giorgio Chiellini. Aveva detto il Director of Football Strategy della Juventus, appena prima della sfida di Champions League poi persa di misura con il Real Madrid: "Si sono scritte e dette cose non vere: Igor è l'allenatore della Juventus e la nostra volontà è continuare con lui. Poi ci sono i confronti come in tutti i club e in tutte le famiglie e a volte capita di non andare d'accordo". Una volontà di proseguire assieme che ha faticato però a scavallare il fine settimana.











