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Stam: "Mi piacerebbe allenare in Italia. De Ligt diventerà uno dei più forti al mondo"

Stam: "Mi piacerebbe allenare in Italia. De Ligt diventerà uno dei più forti al mondo"TUTTO mercato WEB
martedì 15 marzo 2022, 12:30Serie A
di Pietro Lazzerini

Jap Stam, ex difensore di Milan e Lazio e ora diventato allenatore, ha parlato a Sky Sport: "Negli ultimi due anni ho allenato a Cincinnati e or apasso il tempo con la famiglia e aspetto un'opportunità, magari in Italia".

Che tipo di allenatore si sente?
"Ero un difensore tosto e voglio che le mie squadre combattano come facevo io in campo. Ma sono olandese e in Olanda giochiamo un calcio che si basa sul possesso e l'attacco. Voglio giocare in modo attrattivo, è questo che facciamo in Olanda e che piace agli italiani".

Le piacerebbe allenare in Italia?
"Il tempo passato alla Lazio e al Milan è stato bellissimo. Mi piace il paese e la cultura ed ho imparato tanto da calciatore e non soltanto. Sono diventato più forte e una persona migliore. Sarebbe ancora più bello avere l'opportunità di allenare in Italia".

Qual è il ricordo più bello al Milan e alla Lazio?
"Quando sono arrivato dal Man United, ho conosciuto una grande squadra con nomi importantissimi. C'erano problemi a livello finanziario ma è stato un bellissimo periodo. Ero più forte alla Lazio rispetto a quando giocavo in Inghilterra. Giocare con Nesta è stato fantastico, anche se ero già un giocatore id un certo livello mi ha dato una spinta in più. Non dovevamo nemmeno parlare, sapevamo già cosa dovevamo fare in campo. Sia alla Lazio che al Milan".

Una delle immagini più famose della sua esperienza in Italia è quando prese per il collo Pietro Parente, ci può dire cosa è successo?
"L'avevo preso per rispondere perché bisogna anche controllare quello che aveva fatto prima: mi aveva calpestato la gamba. Erano tutti scioccati. L'arbitro si chiedeva cosa stesse accadendo e non mi ha nemmeno ammonito. Io come persona e come giocatore sono così. Rispondo, non mi piace quando mi prendono a calci. È la mia mentalità che mi ha portato in squadre top in carriera".

Cosa pensa del Man United? Ten Hag potrebbe essere il prossimo allenatore?
"Ten Hag sta facendo molto bene all'Ajax, rende la squadra un avversario difficile per tutti in Europa e in Olanda. È molto abile nel mostrare ai giocatori cosa devono fare e anche nel migliorare i singoli calciatori. All'Ajax ovviamente ha le finanze per far crescere la squadra con i giovani. Per lui il Man United sarebbe un'altra cosa rispetto a ciò che sta vivendo in Olanda. Deve fare questo passo in avanti nella sua carriera. Solskjaer ha fatto un buon lavoro per riportare il club tra le prime cinque ma manca della qualità in più per tornare a vincere. È arrivato Rangnick e qualche giocatore ha fatto fatica ad adattarsi. Ronaldo non ha giocato nel derby, poi ha segnato tre gol contro il Tottenham. È sempre difficile capire cosa succede in uno spogliatoio, ma Ronaldo ha mostrato la sua forza. Anche nella Juventus prima del ritorno in Inghilterra. Uno come lui devi coinvolgerlo nelle decisioni, devi parlarci. È uno fondamentale per lo spogliatoio, ti aiuta ad aumentare il livello della squadra. Al Man United non giocano sempre bene, dovrebbero dominare di più le partite e secondo me penso che debbano fare di più. Spero che per la prossima stagione il club faccia scelte migliori, devono tornare al top".

Cosa pensa di De Ligt?
"Mi piace molto. Quando lavoravo nell'U23 dell'Ajax, giocava nell'U19 e veniva nella mia squadra ad allenarsi e ho sempre detto fin da da quando aveva 16 anni che era già più forte dei ragazzi della prima squadra. Ed è migliorato tantissimo, ha fatto bene in Olanda ma ci si chiedeva se fosse riuscito a sfondare anche alla Juve e ci è riuscito benissimo. Anche in un club più grande e in una situazione più difficile. Sta facendo bene, forse l'allenatore non lo sceglie sempre ma è giovane e sta crescendo e diventerà uno dei più forti difensori al mondo".

Stasera Ajax-Benfica, cosa si aspetta?
"Nelle ultime due partite contro squadre modeste hanno avuto difficoltà. In contropiede hanno avuto problemi. In Champions non possono permetterselo. Dopo il pareggio entrambe vogliono qualificarsi. Il Benfica attenderà un po' e poi proverà a ripartire in contropiede. C'è ancora nella testa dei giocatori il match contro il Tottenham di tre anni fa con la rimonta degli inglesi. Quando sei in una situazione più difficile, i giocatori hanno qualche dubbio in più ma hanno tanta qualità e sono fiducioso per il passaggio del turno".

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