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TMW RADIO - Garzya: “Il Napoli ha buttato via la stagione. Zalewski ha la “strafottenza” giusta”

TMW RADIO - Garzya: “Il Napoli ha buttato via la stagione. Zalewski ha la “strafottenza” giusta”TUTTO mercato WEB
venerdì 29 aprile 2022, 19:29Serie A
di Alessandro Di Nardo
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Luigi Garzya ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Durante la puntata di oggi di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccherini, è intervenuto Luigi Garzya. L’ex calciatore tra le altre di Lecce e Roma, che dopo aver terminato la sua carriera da giocatore ha intrapreso quella da allenatore, si è espresso sui temi caldi del campionato, partendo dalla lotta scudetto e dal passo falso fatto dall’Inter a Bologna: “Sfido chiunque ad aver immaginato ad inizio stagione che questo campionato sarebbe andato così. Il campionato di quest’anno dimostra che risultati scontati non ce ne sono ed ancora per la lotta scudetto può succedere di tutto, nonostante il vantaggio non da poco del Milan”.

Il vantaggio del Milan in classifica a cosa è dovuto?
“Il gruppo del Milan è giovane ed è anche quello che gioca il miglior calcio. Il vantaggio è dovuto anche alla stagione deludente del Napoli: guardando la classifica, quest’anno la squadra di Spalletti ha buttato il campionato. Era doveroso provarci fino in fondo con una squadra così forte. Però bisogna dare merito a quanto fatto dal Milan finora, che è stato anche fortunato, ma la fortuna è un fattore decisivo. Giocano bene ed hanno recuperato il grande apporto del pubblico. Se il campionato dovesse finire così la squadra di Pioli non avrebbe rubato niente”.

Come giudica invece la stagione dell’Inter?
“L’Inter ha perso una grande occasione a Bologna, con la vittoria lo scudetto sarebbe stato molto vicino. In questa stagione si presentava come squadra più collaudata, sarebbe un peccato buttare via il campionato. Questo campionato però si gioca sugli episodi: il Milan è stato fortunato a vincere all’ultimo con la
Lazio, l’Inter è stata sconfitta per quell’errore clamoroso di Radu”.

Che impressione le sta facendo Zalewski? Quanto merito c’è di Mourinho nella sua esplosione?
“Penso che la mano di Mourinho sia stata fondamentale, perché lo ha lanciato. Poi da quando è entrato in campo ha dimostrato di poter giocare con continuità: ha grandi colpi e la “strafottenza” giusta per giocare in un palcoscenico come l’Olimpico e con una maglia pesante come quella della Roma”.

Su Zaniolo invece, cosa le consiglierebbe per il futuro?
“Zaniolo è in una situazione particolare: quando ci sono sirene di squadre importanti è chiaro che ogni giocatore ci pensa. Quando la Juventus ti tampina non è facile dire di no. Come talento non si discute, è molto forte e può migliorare. È il futuro della Nazionale ed uno dei talenti migliori che abbiamo. Adesso però deve scegliere, perché Roma è pesante come piazza”.

E sul lavoro fatto in generale da Mourinho?
“Mourinho non passa alla storia per il bel calcio, pur essendo uno degli allenatori più vincenti della storia. Però è molto concreto e cura tanti aspetti fondamentali del ruolo dell’allenatore. Un giocatore da sei spesso riesce a rendere come un otto con lui. In più è una figura che trasmette carisma nello spogliatoio”.

In Serie B Lecce e Cremonese, due sue ex squadre, potrebbero coronare un gran sogno con la promozione.
“Del Lecce si sapeva che avrebbe puntato per la promozione, invece nessuno si aspettava la Cremonese: una squadra ricca di giovani e di giocatori in prestito, Pecchia ha creduto in loro e adesso la squadra sta meritando la posizione che occupa. Però è ancora tutto da vedere, in questo la Serie B è un campionato aperto come la A”.

Nella rosa del Lecce ci sono comunque alcune individualità importanti.
“Gran merito va a Corvino, con lui la musica sta cambiando. Sappiamo che è un gran conoscitore di calcio, come dimostra il fatto che sia stato lui a scoprire Vlahovic. Corvino a Lecce sta sviluppando giovani di prospettiva e di proprietà del club, questo vuol dire che in futuro potrebbero diventare un tesoretto per il club. In più ha puntato su Coda, un attaccante formidabile che ogni anno si gioca il titolo di capocannoniere in B”.

In chiusura, stupisce la retrocessione del Crotone.
“Certo, nessuno si aspettava questo doppio salto indietro. La retrocessione dalla A alla B ci sta per una realtà piccola come Crotone, ma la retrocessione in C è stata una mazzata. Mi dispiace perché sono affezionato alla piazza ed ai tifosi, ma conoscendo l’ambiente faranno di tutto per tornare in B”.

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