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TMW RADIO - Sconcerti: “Italia-Argentina vale comunque tanto. Sartori una garanzia”

TMW RADIO - Sconcerti: “Italia-Argentina vale comunque tanto. Sartori una garanzia”TUTTO mercato WEB
martedì 31 maggio 2022, 19:41Serie A
di Alessandro Di Nardo
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano e opinionista di TMW Radio, è stato ospite dell’ultima puntata di Stadio Aperto, trasmissione condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, parlando innanzitutto di quella che sarà l’ultima partita di Giorgio Chiellini con la maglia della Nazionale Italiana: “Chiellini è stato l’ultimo dei grandi difensori italiani. Ho letto e sentito tante dichiarazioni di attaccanti, in Italia ed in Europa, che l’hanno visto come il difensore peggiore da incontrare. Nonostante la faccia da cattivo in campo, è un uomo con due lauree, molto intelligente e studioso del gioco del calcio. Non posso altro che fargli gli auguri per il futuro”.

Che valore avrà la finalissima di domani tra Italia e Argentina?
“Domani c’è in gioco una coppa, una specie di supercoppa continentale tra la vincente della Copa America e quella dell’Europeo. È una partita seria, che si gioca in uno degli stadi più belli del mondo. Devo dire che tutta questa tournée di giugno della Nazionale sarà impegnativa, perché dopo ci sarà la Nations League. Per esempio, vincere la Nations League aiuterebbe a riportare un po’ di entusiasmo”.

Ritiene che ci sia una spaccatura sempre più marcata tra la parte sinistra e quella destra della Serie A?
“Credo che questo sbilanciamento ci sarà sempre stato e continuerà ad esserci. Le prime due-tre squadre son sempre state di un’altra categoria ma adesso, coi pochi soldi che circolano adesso, sia molto più premiato lo scouting e le idee delle società. Ad esempio, il Verona ha ceduto il suo giocatore migliore, Zaccagni, prendendo Caprari che ha fatto benissimo. Le prime tre-quattro squadre hanno perso comunque molte partite contro le squadre della metà destra della classifica, quindi l’equilibrio c’è comunque. Se prendiamo squadre come Fiorentina, Torino e Verona, si vede che hanno fatto molti punti in più rispetto all’anno scorso. In questo c’è stato un riassestamento”.

Che cosa si aspetta dal Monza e da Berlusconi sul mercato?
“Hanno già speso più di 70 milioni in questi primi anni nella nuova gestione del club. Quando è in campo la competenza di Galliani ed il capitale di Berlusconi la possibilità di fare un’ottima squadra è concreta”.

Quanto peserà nell’Inter la partenza di Perisic?
“Io credo si debba fare una considerazione generale: molte squadre hanno perso giocatori importanti: il Milan con Kessie, la Fiorentina probabilmente perderà Torreira e la Roma Mkhitaryan. Le squadre in questo momento sono indebolite, anche l’Inter. Ma questi club qualcosa faranno: non credo che l’Inter si affiderà solo a Gosens in quel ruolo, c’è anche Di Marco, anche se potrebbe essere spostato dietro in caso di partenza di Bastoni”.

E dal Bologna, con l’arrivo di Sartori, cosa si aspetta?
“Sartori lo cercai di portare a Firenze più di venti anni fa. Al di là di questo credo che il suo innesto sia un rafforzamento oggettivo. Caputo sta apportando tante modifiche sia per le infrastrutture che a livello di società. Il Bologna ha tutto per fare un salto di qualità in stile Fiorentina, con l’acquisto in dirigenza di Sartori avranno anche competenze diverse. C’è sempre la problematica legata a Mihajlovic ed alla sua situazione, ma la dirigenza è rimasta molto colpita dai risultati ottenuti quando il tecnico era costretto a stare fuori. Ma sulla carta il Bologna non ha nulla da invidiare a Fiorentina e Torino”.

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