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Torino, Lovato: "Non mi sento in prestito. Schuurs? L'ho votato in Top 11"

Torino, Lovato: "Non mi sento in prestito. Schuurs? L'ho votato in Top 11"TUTTO mercato WEB
mercoledì 7 febbraio 2024, 16:15Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato allo stadio Olimpico Grande Torino

Matteo Lovato si è presentato nella sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino. Il direttore tecnico Davide Vagnati ha preso subito la parola, queste le parole raccolte da Tuttomercatoweb: "Lovato è stato visto più volte quando giocava al Padova, lavoravo vicino alla sua ex squadra. Ha fatto un bel percorso passando da Atalanta, Cagliari e Salernitana. Siamo contenti, aveva altre possibilità. Sono convinto che sa cosa vuol dire lavorare con Juric e cosa gli può ridare. Nell’ultimo periodo non viveva una situazione bellissima, c’è voglia di andare avanti con lui. E’ un ragazzo che ha un vissuto con Juric, si vede che sapeva cosa doveva fare".

Lovato: "Sono felice di essere qui e sono pronto per questa avventura. Sono abituato al mister, lo conosco bene e lui conosce bene. So cosa vuole e cosa cerca. Ringrazio la società, mi sono sentito cercato e voluto. Non ho nemmeno pensato ad alternative, ho spinto per essere qui oggi".

Juric ha valorizzato tanti difensori: cosa fa di speciale?
“Il suo lavoro con i difensori, come in qualsiasi ruolo, è di preparazione fisica e mentale. Prepara il giocatore alle situazioni della partita, nessuno meglio di lui ripropone queste situazioni in allenamento. Ogni giorno è una preparazione alla gara con le sue idee e con il suo modo di essere. Nei giocatori giovani e in chi si vuole ritrovare dà un grande aiuto e può cambiare la carriera, dando più opportunità”

Quali sono i suoi punti di forza?
“Posso crescere sotto tutti gli aspetti. Juric mi ha dato subito l’impronta del lavoro uomo contro uomo, poi ho anche giocato anche a quattro o da braccetto a destra e a sinistra. Ho un po’ di basi da cui partire e su cui lavorare. Anche se gioco da qualche anno in A, ho ancora molto da imparare e il mister è il prosieguo migliore del mio percorso”

Si sente in prestito o qualcosa di più?
“Prima di essere professionisti, bisogna essere professionali. Ho sempre dato tutto per la maglia ovunque io abbia giocato, è un onore essere al Toro e fino all’ultimo giorno darò il 100%. Spero ci possano essere molti anni da vivere qui e creare una sinergia con la società. Non mi sento in prestito, credo che bisogna essere professionisti e professionali. Sposerò la causa fino all’ultimo giorno”

Cosa non ha funzionato all’Atalanta?
“Sono arrivato a Bergamo che forse ero un po’ troppo acerbo, non ero pronto ad affrontare certe cose da un punto di vista mentale: fisicamente sono sempre stato preparato, ma ora ho lavorato di più sull’aspetto mentale per sentirmi subito importante. E’ normale che bisogna passare un periodo di assestamento per capire il ruolo in spogliatoio, volere tutto subito mi ha un po’ fregato. Ma da quello ho imparato come non comportarmi, mi ha aiutato a crescere”

Come ha reagito alle parole di Juric sul proprio futuro?
“Sono comprensibili, è sempre stato una persona diretta: ciò che pensa, lo dice. Noi, a livello personale e di squadra, daremo sempre il massimo per raggiungere il miglior risultato possibile. Lavorare con lui fa piacere e fa bene a tutti, mi auguro di poter lavorare molto tempo con lui. E mi auguro di raggiungere obiettivi importanti”

Qual è stato il primo impatto a Torino?
“Mi sono trovato bene da subito, ci sono tanti compagni che già conoscevo e mi sono sentito subito sentito parte del gruppo, oltre che responsabilizzato. E’ molto importante per un giocatore percepire la fiducia di compagni, staff e società. E’ stato un bene essere arrivato a ridosso della partita e aver giocato, si è subito rotto il ghiaccio. Sono felice di questa possibilità e spero ce ne siano altre”

Un giudizio su Schuurs e Buongiorno.
“Schuurs è un centrale che interpreta al meglio le richieste di Juric, io l’ho votato nella Top 11 dello scorso campionato e così si capisce la stima che ho. Non l’ho ancora conosciuto, si sta riprendendo dall’infortunio. Buongiorno lo conosco da tempo, ha avuto questa crescita perché ha capito cosa gli chiedeva Juric e quale potesse essere la sua vocazione. Il lavoro con il mister ha fatto molto bene e si vedono i risultati”

Nello spogliatoio avete avuto un dibattito dopo le parole di Juric?
“Come squadra non ne abbiamo parlato, il nostro obiettivo è dare sempre il massimo per il miglior risultato possibile. Non c’è bisogno di parlare o dirsi di impegnarsi di più, lo stiamo già facendo e bisogna dare continuità al lavoro”

Pronto ad essere titolare per il Sassuolo?
“Io sono pronto, fisicamente sto bene e mi sto adattando ai carichi di lavoro del mister ma è normale. Non ho nessun timore, ma anzi ho voglia di dimostrare di potermi meritare questa occasione”

Qual è il suo ruolo preferito?
“Se il mister ha detto che mi vede centrale, non lo contraddico e va bene centrale (ride, ndr). A parte gli scherzi, lì in mezzo risaltano al meglio le mie caratteristiche”

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