Totti: "Cassano poteva restare 20 anni alla Roma. De Rossi un fratello a cui ho fatto da tappo"

Francesco Totti, nel corso della lunga intervista rilasciata al settimanale "Sette" del Corriere della Sera, ha parlato anche di tre figure importanti nella propria carriera, ripartendo da Carlo Mazzone: "È stato come un secondo padre, mi ha cresciuto e l'ho incontrato nel momento più coplicato per un giovane. Ha fatto emergere i miei talenti". Poi parlando di De Rossi: "È stato un fratello, è sempre stato il mio tifoso fin da quando faceva il raccattapalle. Siamo cresciuti insieme e mi dispiace cha abbia fatto il capitano per così poco tempo. Gli ho fatto da tappo ma non è stata colpa mia". Infine su Cassano: "Con lui abbiamo fatto cose da circo in campo, ma si è espresso al 30-40% delle potenzialità.
Si è messo accanto delle persone che non gli hanno fatto bene. Se mi avesse ascoltato, avrebbe giocato nella Roma per 20 anni. La gente era innamorata di lui. Al di là delle cavolate, lui in campo era quello che era. Un fenomeno".
