Un pareggio che soddisfa entrambe, il Napoli può festeggiare, l'Udinese ottiene un punto pesante

I pronostici parlavano di festa e così e stato. Udinese e Napoli in campo non si sono fatte male, con un 1-1 finale che alla fine ha soddisfatto entrambe. I bianconeri hanno portato a casa un punto prezioso per la classifica, tirando fuori una signora prestazione contro la capolista, i partenopei hanno invece potuto gioire per il terzo Scudetto della loro storia, atteso da più di trent’anni, premiando anche l’enorme affluenza di tifosi, con circa due terzi della Dacia Arena (Stadio Friuli) colorati d’azzurro.
Spalletti ha così potuto parlare di quello che è il terzo Scudetto anche per lui contando i due vinti in Russia, come da lui stesso sottolineato in una conferenza stampa fiume dove ha raccontato tanto di questo Napoli, lasciandosi anche andare a un urlo liberatorio, per il futuro poi ci sarà tempo. In campo è stato Sandi Lovric a mettere un po’ di sana suspense, con il gol al 13’ su assist di Udogie che ha tenuto in bilico i discorsi. L’Udinese ha fatto un grande primo tempo, soprattutto difensivamente, cercando di pungere in ripartenza con le armi rimaste a disposizione tra l’infortunio di Deulofeu e il misterioso ko di Beto, che non si è seduto nemmeno in panchina.
Nella ripresa il Napoli è sceso in campo un po’ più convinto, trovando il gol per la festa con Osimhen in mischia, dopo un tiro di Kvaratskhelia respinto da Silvestri. Poi una fiammata di Zielinski, ma la sensazione è che l’1-1 alla fine lasciasse tutti soddisfatti. La festa poi è proseguita sia in campo, se si esclude la macchia portata dalle inopportune provocazioni alla curva friulana di un piccolo numero di tifosi napoletani (o forse meglio dire facinorosi e lo stesso vale per la controparte), sfuggiti al controllo dei loro stessi “colleghi” che stavano cercando di tenere il tutto nei ranghi, a cui uno sparuto gruppo di ultras udinesi ha risposto a sua volta in modo decisamente inappropriato usando le cinghie. Il tutto è stato riportato in fretta nei ranghi dalle forze dell’ordine, immediatamente entrate sul rettangolo verde per ristabilire la tranquillità. La curva ospiti è invece rimasta al suo posto a cantare.
Si è proseguito anche fuori con tanti gruppi di supporters azzurri rimasti fuori dallo stadio a festeggiare tra cori e fiumi di felicità, mentre invece altri si sono sparpagliati tra città e Hotel Là Di Moret, dove il Napoli ha scelto di alloggiare. L’Udinese dal canto suo sale a quota 43 punti, tenendo il ritmo del Sassuolo. La prestazione di ieri sera è confortante, ma è chiaro che servirebbe replicare la stessa intensità anche contro le squadre meno blasonate per ottenere i punti che servirebbero per raggiungere un decimo posto che è alla portata della compagine friulana e che è l’obiettivo fissato dalla società. Gli ospiti invece si potranno godere queste ultime cinque gare senza pressioni, il grande traguardo è ormai raggiunto e chissà, nei prossimi anni con queste basi si potrebbe sognare ancora più in grande...
