Menicucci: "Sembra quasi che non interessi a nessuno che il Bra possa rimanere in Serie C”
“Sembra quasi che non interessi a nessuno che il Bra possa rimanere in Serie C”. Questo il grido di dolore lanciato dalle colonne di Tuttosport dal direttore sportivo del club piemontese Ettore Menicucci che lamenta soprattutto il fatto di essere stati inseriti nel Girone B dove “la trasferta più breve prevede sei ore di pullman e la più lunga nove” e il fatto di dover giocare a Sestri Levante “dobbiamo fare quattro ore di pullman per giocare in casa”, oltre che una serie di rigori fischiati contro (nove di cui due però tolti dal FVS).
Menicucci si sofferma poi anche sui tanti infortuni che stanno colpendo la squadra riducendo le scelte del mister Fabio Nisticò: “Stagione finita per i difensori Pautassi crociato, Nesci perone, il centrocampista Giallombardo rottura della rotula con lacerazione della cartilagine del ginocchio”. Ma l’obiettivo resta sempre quello di confermarsi fra i professionisti - “Sarebbe come vincere la Champions League" - dopo aver riconquistato la Serie C a distanza di undici anni dall’ultima volta sottolineando i grandi sacrifici che la dirigenza e il presidente Giacomo Germanetti stanno facendo per raggiungere il traguardo.
Infine spazio al classe 2006 Davide Renzetti, portiere arrivato in prestito dalla Lazio, che si sta mettendo in mostra in questo campionato: “Ha tutto per fare un carriera ai massimi livelli, anche se non è l’unico tra i nostri giocatori meritevoli di essere attenzionati da club importanti”.













