Valentini e lo spauracchio Mondiale: "Non andarci sarebbe un disastro sportivo e sociale"

Antonello Valentini, amministratore delegato della lega dilettanti ed ex direttore generale della FIGC, ha rilasciato una intervista al programma radiofonico "1 Football Club".

Questa la sua opinione sull'importanza delle prossime due sfide della Nazionale in vista del Mondiale: "Come spiegherei l'importanza di queste partite a un bambino? Dicendogli che c’è bisogno di portare questa Nazionale ai Mondiali per lui. Che per un bambino sarebbe la prima volta: chi oggi ha 10-12 anni non ha mai visto l'Italia ai Mondiali".

Non c'è spazio per la preoccupazione, all'ipotesi più nera Valentini non vuole nemmeno pensare: "Non riesco nemmeno a immaginare l’Italia che salta per la terza volta consecutiva la qualificazione: sarebbe un disastro sportivo, economico e sociale, non solo per la Federazione e per il calcio, ma per tutto il sistema sportivo nazionale", ha dichiarato.

Su Estonia e Israele: "Se sono alla portata? Assolutamente sì. Dobbiamo vincere entrambe le gare, nessuna alternativa. Temo che sarà molto difficile però arrivare per primi nel girone, ma bisogna conquistare almeno il secondo posto per giocarsi i play-off. Oggi però non sono più come una volta, con lo scontro diretto andata e ritorno contro una sola squadra: adesso si gioca in un quadrangolare con semifinali e finali, e gli avversari potrebbero essere anche altre nobili decadute come lo è l’Italia stessa. È quindi una situazione molto delicata, di cui Rino Gattuso si è fatto carico con grande responsabilità, coraggio e senso del dovere".