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Venezia, Di Francesco: "Questa sì che è l'"Unione". Classifica? Non la guardo"

Venezia, Di Francesco: "Questa sì che è l'"Unione". Classifica? Non la guardo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:05Serie A
di Daniele Najjar

E' terminata la sfida allo Stadio Penzo fra il Venezia e la Fiorentina, vinta dai lagunari per 2-1. Il tecnico arancioneroverde, Eusebio Di Francesco, parlerà a breve in conferenza stampa per commentare la prestazione dei suoi.

Segui qui su TuttoMercatoWeb la diretta testuale delle sue parole.

Ore 20.54 inizia la conferenza stampa.

Che effetto fa vedere il Venezia quart'ultimo (e quindi in questo momento salvo)?
"Non ho guardato la classifica, siamo contenti della prestazione, ci deve dare consapevolezza, forza, "Unione", come dal nome del Venezia. Poi però bisogna pensare al Cagliari. Questa squadra ha raccolto meno di quello che meritava, oggi abbiamo raccolto. Oggi abbiamo sbagliato poco, il gol lo abbiamo preso quando volevamo fare il cambio".

La quota salvezza?
"Non la so, penso al Cagliari, dobbiamo fare la nostra partita. Credo che siamo cresciuti tanto come collettivo, oggi ci possiamo chiamare squadra".

La scelta Oristanio-Yeboah?
"Si lega agli avversari, abbiamo studiato la Fiorentina e pensavamo con due veloci potessimo metterli in difficoltà. Abbiamo sbagliato più in fase difensiva. Ma abbiamo creato grandi difficoltà. Peccato per Yeboah che ha fatto una grande gara, ma ha avuto due palloni per fare gol".

Ma in allenamento i giocatori segnano? E' difficile insegnare a fare gol e il Venezia non ne ha molti nelle gambe...
"Sono contento di Candé che ha fatto gol. In settimana l'ho chiamato, abbiamo fatto una bella chiacchierata, mi piace fargli vedere video ai ragazzi, nel suo inglese misto a italiano mi ha detto ad un certo punto: 'Mi devo inserire di più mister, vero?'. Gli dico bravo. Il braccetto in queste situazioni può essere la sorpresa. E' la prima cosa che mi ha ricordato alla fine della partita L'altro giorno abbiamo fatto poi una esercitazione e vedevo Oristanio con il piede caldo e la testa calda, guarda caso ha fatto gol. Attraverso cosa? Gli allenamenti, solo questo secondo me, poi bisogna portare in campo quello che prepariamo".

Conte ha detto che lo Scudetto sarebbe un prodigio per il Napoli. Come definiresti la salvezza del Venezia?
"Credo che sarebbe storica per noi, dico "storica". Ma non ci voglio ancora pensare: anche a Frosinone si pensava che fosse fatta, invece purtroppo immeritatamente è successo quello che è successo. La cosa che mi piace in questo momento è vedere che le squadre giocano le partite. La bellezza di questo calcio attuale è qualcosa che veramente amo, perché le squadre si giocano la partita fino alla fine. Il mio maestro è stato Zeman, ho questa mentalità che ho mantenuto, la speranza che tutti abbiamo è di giocarci tutto fino alla fine, per rispetto di tutti come si sta facendo".

Condé come sta?
"Una brutta botta, un taglio, speriamo non sia niente di importante, che non ci sia una frattura. Era un bel fallo, ci saremmo lamentati in modo diverso con un altro risultato".

Quando sei corso sulla trequarti, che indicazioni volevi dare?
"Me le ha date il quarto uomo le indicazioni, aveva ragione lui (ride, n.d.r.). Non volevo che calciassimo lungo di continuo, infatti in una occasione per calciare lungo abbiamo preso poi un tiro. Faccio una domanda: anche se loro pressavano, chi avevamo in campo? Saltatori forti? E loro invece? E' il loro punto di forza... Poi i ragazzi, come Jay (Idzes, n.d.r.) mi hanno detto che in quel momento lì erano un po' in affanno, può essere una giustificazione, ma non abbiamo Djuric davanti con determinate caratteristiche, infatti nel secondo tempo abbiamo fatto meglio".

Perché Oristanio è rimasto in campo fra primo e secondo tempo?
"E' stato fuori 5 minuti prima di noi, sennò gli si raffredda l'anca. Scherzo, ha bisogno di restare in movimento, abbiamo preferito farlo muovere. Scelta dei preparatori".

Sulla spinta dei tifosi?
"Encombiabile, splendido. Prima della partita ho detto: noi con queste prestazioni trasciniamo, così loro ci trascinano di conseguenza".

Ore 21.05 finisce la conferenza

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