Zazzaroni difende Conte: "L'antipatia del vincente. Gli sciacalletti tornano nella tana"
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TUTTO mercato WEBLa partita fra Napoli ed Inter, terminata 3-1 ieri sera al Maradona, è destinata a far discutere. Tutto nasce dal rigore che ha aperto la sfida, trasformato da De Bruyne nel primo tempo. Episodio che ha scatenato la protesta moderata del presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, con la pronta risposta di Antonio Conte.
A proposito del tecnico azzurro, il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, scrive: "L'antipatia del vincente. Gli sciacalletti, brava gente, sono tornati subito nella tana. Il loro è stato un blitz di tre giorni. Si ripresenteranno alla prossima sconfitta del Napoli. Perché è così che funziona. Da noi più che altrove. Conte è antipatico, piange troppo e sempre - ululano come lupi ma restano degli sciacalletti - e per questo viene punito quando cade (non ha l’esclusiva del piagnisteo)".
Poi ancora: "Nessuno gli allunga una mano per farlo rialzare. Che si arrangi. E poi - ripetono - quando Antonio si ritrova con il doppio impegno va in difficoltà: scorrete il suo storico. Un luogo comune dietro l’altro. Come se tutto e tutti restassero fermi al via, non cambiassero mai. E invece Conte è cambiato, e tanto", fa notare Zazzaroni. Che in conclusione aggiunge: "Ci vuole calma, ripete sempre un allenatore che mi è molto caro. In particolare quando il campionato non ha ancora espresso compiutamente valori e gerarchie. Non mi aspetto retromarce: uno sciacallo - pur se “etto” - autocritico non esiste".




































































