Bari, Caserta: "Non parlo del mio futuro, ma una vittoria contro il Padova può cambiare tutto"

Panchina che scricchiola, quella di mister Fabio Caserta, ma il tecnico del Bari non è intenzionato a mollare, ed è pronto alla sfida di domani, che in occasione della 7ª giornata di Serie B contrapporrà i galletti al Padova.
Come si legge su tuttobari.com, queste le sue parole nella conferenza stampa odierna: "Voglia di riscatto. Caserta crede nei mezzi del Bari. In conferenza, quest'oggi, ha dichiarato: "Sono convinto che questa squadra non ha problemi, nemmeno dal punto di vista fisico: ho un confronto giornaliero con i ragazzi, e stiamo cercando di tirarci fuori da questa situazione. Non è una situazione bella, ma nel calcio, come nella vita, cose facili non esistono. E sia chiaro che non si deve mettere sotto accusa un reparto, quando costruisci poco è un problema di squadra, dobbiamo accompagnare di più l'azione. Certo, io, che sono una persona onesta, so di aver sbagliato se siamo in questa situazione, ma cerco di non commettere errori. Bari è una piazza esigente, bisogna dare ancora di più".
E a proposito di errori commessi: "Ogni settimana l'allenatore è in bilico, ma devo pensare positivo, e non devo parlare del mio futuro. Io mi sento sicurissimo. Troppo facile, del resto, abbattersi quando i risultati non arrivano. Nelle difficoltà sono abituato a lottare. Anche perché, così come in due settimane è cambiata la visione in base ai risultati, la vittoria può cambiare tutto".
Andando quindi alla rosa: "L'infortunio di Vicari è difficile da accettare: aveva fatto un inizio di campionato molto positivo ed era ritornato il Vicari che conoscevamo tutti, in campo e fuori. Abbiamo poco tempo per lavorare, a livello fisico puoi andare a vedere come preparare la partita nel migliore dei modi, al di là della difesa a tre o a quattro, ma oggi faremo valutazioni. La squalifica di Sibilli? Non è una cosa positiva. Dispiace per Peppe: ha commesso un errore che costa caro a lui e a noi. Mi sento solo di stargli vicino, con me si è comportato sempre bene, gli vogliamo bene". Aggiunge: "Mavraj è un ragazzo che si allena con noi, ma ci sono giocatori più pronti. Bisogna dargli il tempo per crescere. C'è il giovane che cresce prima e quello che va aspettato. Mettendo un calciatore così si rischia di bruciarlo".
