Bari, Cerofolini: "A Palermo sconfitti da 2 eurogol. Continueremo a costruire dal basso"

“Sapevamo che il Palermo era una squadra forte, abbiamo tenuto botta fino a quando due eurogol hanno fatto la differenza, non ci è girata bene”. Il portiere del Bari Michele Cerofolini parla così a Radio Bari tornando sulla sconfitta maturata al Barbera nell’ultimo turno: “Il Palermo sapeva chiudere bene le nostre azioni, è stato difficile creare anche in contropiede e dovevamo essere più svegli, ma purtroppo è andata così. - prosegue Cerofolini come riporta Tuttobari.com – Costruzione dal basso? Continueremo a farla, nelle prime due gare le azioni più pericolose sono nate così. Se lavori due mesi e mezzo su quella strada, è giusto continuare, anche perché ci dà più sicurezza".
Il portiere poi si sofferma sulle otto reti già subite: “Non ci spieghiamo questo dato, siamo riusciti a partite forte nelle ultime due per non subire subito anche se sempre con testa e organizzazione, prendendoci i giusti rischi. Non è certamente un dato positivo però e dobbiamo lavorarci. La fiducia dell'inizio non è svanita, ma è ovvio che quando le cose non vanno bene bisogna ripartire dalle basi per costruire in partita il risultato. - continua ancora Cerofolini parlando del calendario - “Era tosto, abbiamo incontrato tre contendenti al titolo e si sono viste alcune cose buone, ma avevamo altre aspettative sotto il profilo dei punti conquistati. La Serie B è molto strana, squadre sulla carta peggiori che hanno un gruppo strepitoso e si esprimono al massimo e viceversa".
Spazio poi a un pensiero sul San Nicola: "Vi ho giocato solo una sola volta, ma l'atmosfera è incredibile e il tifo si fa sentire. È un ambiente unico in Italia. L'obiettivo è portare più gente allo stadio e rendere rendere entusiasmante per loro andarci".
Infine Cerofolini spiega la scelta del numero 31: “Inizialmente sceglievo sempre il tredici. Da quando questo numero è stato ritirato a Firenze per la scomparsa di un mio ex compagno e amico quale Davide Astori, ho invertito le cifre. Ma è come se avessi sempre quel numero, anche per avere un ricordo di Davide".
