Cesena, Mignani: "Concesso troppo. I gol su palla inattiva hanno cambiato il match"

Il Cesena cade contro il Frosinone allo Stirpe nel big match di questo turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di Serie BKT. I romagnoli, mai davvero in partita nemmeno nel primo tempo, hanno iniziato la ripresa con tre gol subiti nei primi dieci minuti da Raimondo, doppietta e Ghedjemis. Rimasti in superiorità numerica per l'ingenuità di Kvernadze, i bianconeri hanno poi trovato il gol della fiducia con Ciervo, inutile però per riaprire una partita giocata troppo male. Nel postpartita il tecnico Michele Mignani è intervenuto per commentare la sconfitta. Di seguito le sue parole:

Primo tempo in cui siete stati compatti e avete fatto al meglio entrambe le fasi, ma nei primi minuti della ripresa abbiamo visto un altro Cesena.
"Secondo me potevamo fare meglio anche nel primo tempo, perchè siamo stati un po' timidi e abbiamo concesso troppo campo al Frosinone per quella che era la nostra idea. Nel secondo, abbiamo preso due gol in pochi minuti su palla inattiva e la partita è cambiata inevitabilmente. Merito ai giocatori del Frosinone, perchè la palla inattiva si prepara e bisogna essere cattivi, il demerito è dei nostri. Penso che il Frosinone, ripeto, abbia tanti meriti perchè stanno facendo partite eccellenti, noi siamo venuti qua a giocarcela. Il Cesena nel primo tempo ha provato a ripartire, limitando i loro esterni offensivi, ma in generale i ragazzi ci hanno creduto e hanno lottato fino in fondo. È questa la nota lieta".

Sconfitta amara, che però non mina le vostre certezze e le vostre idee. Come si smaltisce una sconfitta del genere?
"Bisogna farlo, perchè una sconfitta non deve farci perdere le nostre piccole certezze e la piccola "casetta" che ci siamo costruiti in questi mesi di lavoro. I ragazzi devono capire che questa era una partita diversa dalle altre, forse è mia la responsabilità di non aver trasmesso certe cose, ma non si può cancellare tutto ciò che abbiamo fatto nelle prime partite del campionato".

Campionato che oggi propone ai vertici squadre che alla vigilia non erano tra le più accreditate. È ancora frutto di una fase iniziale, o sono squadre che meritano quella posizione?
"Credo che sia troppo presto per tirare delle somme e tirare dei giudizi definitivi. Sicuramente le squadre che hanno fatto bene queste prime sei partite hanno dei valori, ma magari anche le altre hanno dei valori che ancora non sono emersi. Ai nastri di partenza sembra che ci possono essere delle certezze ma alla fine non è mai così. Io credo che una cosa non deve mai mancare in noi allenatori: l'equilibrio. Dobbiamo pensare a lavorare, ad assorbire le sconfitte e a migliorare ciò che non è stato fatto bene anche in caso di vittoria".

Calò l'anno scorso giocava nel Cesena ed oggi ha fatto una grande partita. Quanto può spostare un singolo in Serie B?
"Il Frosinone non ha vinto di certo per la prestazione di Calò. Lui si è inserito bene, ma in questa categoria di giocatori che spostano gli equilibri ce ne sono davvero pochi. Gli faccio i complimenti, oggi ha fatto una grande partita e l'anno scorso ha fatto un ottimo campionato con noi".

Fonte: Tuttofrosinone.com