Cremonese, Pecchia: "Tenuto bene il campo, perdere sarebbe stata una vera ingiustizia"

La Cremonese riprende il Pisa nei minuti di recupero grazie alla rete del nuovo entrato Ciofani agganciando il Lecce al quinto posto. In zona mista il tecnico grigiorosso Fabio Pecchia commenta la sfida dello Zini: “Avevamo bisogno di fare gol e portare a casa il risultato. Perdere questa partita sarebbe stata una vera ingiustizia. Avremmo meritato anche prima di segnare, sono contento per Daniel ma soprattutto per la prestazione, per il coraggio dimostrato fino alla fine e per il modo col quale abbiamo tenuto il campo con tanti giocatori offensivi proiettati in avanti. La squadra oggi ha fatto una buona gara”.

Si aspettava una partita così dura?
“La palla ce l’avevamo di più noi e ci sono stati tanti falli, soprattutto nella prima parte quando ci sono state tante molte interruzioni e abbiamo avuto delle ripartenze che potevamo sfruttare meglio. É stata una partita difficile, complicata, contro una squadra molto fisica. L’abbiamo giocata con le nostre armi, ci sono ancora grandi margini di miglioramento”.

L’atteggiamento ha fatto la differenza?
“Questo è un po’ il nostro modo di fare, creare tante occasioni non è facile quando l’avversario gioca con quasi tutti gli uomini nella propria metà campo come è avvenuto nel secondo tempo. Il Pisa é una squadra fisica, molto esperta. Mi è piaciuto molto il nostro atteggiamento, siamo andati a prenderli subito dall’inizio impedendogli di giocare dal basso. Dobbiamo sfruttare meglio le situazioni che si vengono a creare quando rubiamo palla sulla trequarti”.

Sta mancando un po’ di velocità?
“Nella prima parte quando volevamo pareggiare siamo stati più sporchi e quello comprometteva anche lo sviluppo successivo però abbiamo insistito nel cercare di fare le nostre cose anche se non trovavamo sbocchi e questo ci ha permesso di tenere il pallino, lasciando il Pisa lontano dalla nostra porta. Possiamo fare molto meglio nella gestione della palla perché la qualità non ci manca”.

Soddisfatto della prestazione difensiva?
“Siamo riusciti a tenere bene il campo perché lavoriamo da squadra, subendo poco. Non mi ricordo grossi pericoli nonostante la presenza di 6/7 giocatori offensivi. Sapevo di rischiare qualcosa ma questo è il mio compito”.