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Mantova, Artioli: "Una stagione di crescita, ho imparato tantissimo da Possanzini"

Mantova, Artioli: "Una stagione di crescita, ho imparato tantissimo da Possanzini"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
domenica 1 giugno 2025, 22:19Serie B
di Daniel Uccellieri

Il centrocampista del Mantova, Federico Artioli, ha ripercorso la stagione appena conclusa ai microfoni de La Voce di Mantova, parlando di crescita personale, emozioni e obiettivi futuri.

“Per me è stato un anno speciale, un motivo di orgoglio. Il mister e Botturi sono persone serie, prima ancora che professionisti competenti. Credo che l’aspetto umano debba sempre accompagnare quello tecnico, e sotto entrambi i punti di vista il Mantova è davvero fortunato”.

Artioli ha sottolineato quanto sia stato importante per lui l’apporto di Possanzini, sia dentro che fuori dal campo:
“Mi ha insegnato tanto: a non mollare mai, a farmi trovare pronto ogni volta che vengo chiamato in causa, a provare la giocata anche a costo di sbagliare. Per un ragazzo come me, senza esperienza a questi livelli, è stato fondamentale. Mi ha permesso di affrontare il debutto con serenità, anche in un contesto non facile”.

Il riferimento è al suo esordio in campionato, in un palcoscenico di tutto rispetto:
“La mia prima partita è stata contro il Bari, al San Nicola. Un impianto enorme, io titolare al posto di Burrai… non uno qualsiasi. Fino all’anno scorso giocavo a Crema, con tutto il rispetto. L’emozione era tanta, ma grazie ai consigli del mister sono riuscito a scendere in campo tranquillo, con la mente libera”.

Non sono mancati momenti intensi anche al "Martelli":
“Ho vissuto emozioni forti anche stando in panchina. Una su tutte? Mantova-Spezia. Indimenticabile”.

Guardando al proprio percorso, Artioli si dice soddisfatto, ma consapevole di poter dare ancora di più:
“Questa stagione mi ha fatto crescere nell’autostima. Ho dimostrato a me stesso che posso giocare in questa categoria. Ora voglio continuare su questa strada: sono convinto di poter migliorare ancora”.

Tra i momenti più belli in campo, Artioli ricorda due partite in particolare:
“Contro il Brescia, in casa, credo sia stata la mia miglior prestazione. Ma anche contro il Palermo ho un bel ricordo: sono riuscito a servire l’assist per il primo gol di Mensah! Glielo dicevo sempre che sarei stato io a servirglielo, ed è andata proprio così”.

L’inserimento nel gruppo, racconta, è stato immediato:
“Dal primo giorno mi hanno fatto sentire parte della squadra. È un gruppo sano, unito, quasi una seconda famiglia”.

Infine, una riflessione sulla salvezza e sul futuro:
“La salvezza è stata ampiamente meritata, conquistata con il nostro gioco e le nostre idee. Dopo la vittoria di Brescia ho capito che ce l’avevamo fatta. Ora dobbiamo restare umili. Mi piacerebbe vivere un campionato un po’ più sereno… e, a livello personale, contribuire di più in termini di presenze”.

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