Palermo, Dionisi: "Oggi troppi errori, la responsabilità della sconfitta è mia"

Dopo la gara contro il Sudtirol persa in rimonta 1-2 tra le mura amiche dello Stadio Renzo Barbera, ad intervenire in conferenza stampa per i padroni di casa è stato l'allenatore del Palermo Alessio Dionisi che si è detto dispiaciuto per l’esito della gara sfumata soprattutto a causa di grossi errori dei suoi ragazzi. Il tecnico, però, non vuole fare drammi e crede con convinzione alla possibilità di giocarsi i playoff nel post season.
Queste le sue parole in sala stampa:
“Non volevamo andasse così. Primo tempo discreto ma non stellare. Non è facile giocare contro il Sudtirol, siamo stati bravi a sbloccarla ma poi l’abbiamo fatta riaprire noi. C’è stato nervosismo ed è già successo. Non dobbiamo guardare indietro, dobbiamo provarci perché l’obiettivo è ancora lì”.
Sui cambi nel secondo tempo
"Vasic e Pierozzi? Sono usciti due quinti e ne sono entrati altri. Serviva gente fresca, Di Francesco non aveva i 30/35 minuti nelle gambe. Ranocchia o Verre? Entrambi sono forti ma non posso metterli sull’esterno, ci sono delle caratteristiche. Le scelte si fanno, è dura levare Matteo o Joel. Abbiamo sbagliato a livello qualitativo e dovevamo attaccare più gli spazi".
Ancora un rientro dagli spogliatoi con un atteggiamento sbagliato. Come pensa di risolvere questo problema?
"Ci sto provando, i ragazzi si caricano tra di loro. È un problema che dobbiamo limitare, anche oggi non è stato un buon rientro dopo la ripresa. Ci sono stati troppi errori corali e individuali. Problema atletico? Oggi andavamo più lenti ma la settimana scorsa no. Ho fatto due cambi obbligati. Abbiamo attaccato gli spazi ma è un copione già visto prendere gol ad inizio ripresa".
Su Ceccaroni e il futuro
"Dimostriamo di essere fragili più fragili di quanto dovremmo esserlo. Non dobbiamo piangerci addosso, stiamo come le altre squadre. Settimana scorsa stavamo meglio del Catanzaro. L’uscita di Pietro non ci ha aiutato, è un giocatore importante. Ha creato due occasioni nel primo tempo di cui un gol. Siamo comunque in grado di poter sopperire ad un’assenza o un cambio inaspettato senza finire per non riconoscerci più. La qualità individuale oggi è stata al di sotto delle aspettative. Dobbiamo mettere il massimo nella mentalità perché non sempre possiamo farlo qualitativamente. Chi è entrato ha fatto bene e ha dato una mano ma non è facile ottenere risultati se non ci crediamo al 100%. Dobbiamo essere uniti e crederci sempre. Non voglio trovare colpevoli, mi assumo la responsabilità io. A fine anno vedremo la posizione. Ci sono lati positivi, adesso testa al Cesena che vorranno rifarsi dopo la sconfitta. Noi ci crediamo".
