Spento e senza idee, il Napoli naufraga ancora in Europa: Mourinho incarta Conte, 2-0 Benfica
Come a Manchester, come ad Eindhoven, il Napoli naufraga ancora in giro per l'Europa. Il Benfica vince con merito nella sesta giornata della League Phase di Champions League e si rimette in corsa per i playoff, con Mourinho che ringrazia le zampate vincenti di Rios al 20' e Barreiro al 49'. Per gli azzurri, ancora deludenti in Europa, con la terza sconfitta su sei partite nella competizioni, ora la situazione in classifica si comincia a fare delicata: a Conte serviranno quattro punti tra Copenhagen e Chelsea per i playoff.
La prima mezzora? Un dominio del Benfica
Sarà per i due giorni di riposo in più (il Benfica aveva giocato venerdì sera, il Napoli domenica, sempre in notturna), sarà per l'energia che trasmette il bellissimo Da Luz, sarà per l'importanza della partita ai fini della classifica, ma la prima fase della partita è tutta a favore del Benfica. Nel giro di venti minuti i ragazzi di Mourinho creano diverse palle gol, di cui due clamorose: Ivanovic, lanciato in profondità, da solo davanti a Milinkovic-Savic gli spara addosso a porta sguarnita; Aursnes, su regalo di Milinkovic-Savic di fronte alla feroce pressione lusitana, calcia a lato di un soffio. Il Napoli, per l'appunto, non ha energia. E infatti la marcatura di McTominay, poco dopo, in area di rigore, è troppo molle. E il Benfica passa con la zampata vincente di Rios, più lesto dell'addormentata difesa di Conte.
Napoli, segnali di risveglio
Nell'ultimo quarto d'ora di frazione, poi, dopo uno spavento per una brutta caduta di Di Lorenzo (senza conseguenze), il Napoli comincia a farsi vedere. Lang è in fuorigioco, ma sfiora il gol: episodio che pare accendere la squadra. Subito dopo Di Lorenzo arriva bene a chiudere un'azione sul secondo palo, ma di festa spedisce fuori di un nonnulla. Segnali di risveglio, ma ancora troppo poco. Il Benfica ne ha di più e con Otamendi va vicino al 2-0: un altro rischio per Di Lorenzo e compagni. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti, con Mourinho meritatamente in vantaggio e Conte con parecchie cose da rivedere.
Super-gol del Benfica
Detto, fatto. Nella ripresa Conte mette subito mano alla panchina, mandando dentro Politano e Spinazzola per Beukema e Olivera. Un Napoli più offensivo e per i primissimi minuti più aggressivo, che fa ben sperare il suo allenatore. Poi, d'improvviso, la doccia fredda: azione bellissima del Benfica, confezionata alla grande da Ivanovic e Rios e finalizzata ancora meglio da Barreiro, con un colpo di tacco a beffare Rrahmani e Milinkovic-Savic.
Conte si gioca il tutto per tutto, ma non basta
Anche con l'assetto più offensivo il Napoli non è quasi mai pericoloso. Dopo il 2-0 il Benfica, pour senza rinunciare ad attaccare, ha un approccio più conservativo. Certo, sempre con aggressività, ma con un baricentro più basso. Allora il Napoli tiene di più il pallone, ma a parte una conclusione di Neres e una zampata di McTominay non succede nulla. Neanche quando Conte si gioca tutto e passa al 4-2-4 con Lucca al posto di Lang. Anzi, è il neoentrato Pavlidis dall'altro lato ad avere la chance più ghiotta, con Milinkovic-Savic che risponde bene. Il finale è un assedio del Napoli, senza risultato. Quello definitivo resta lo stesso: 2-0 per il Benfica e tanti pensieri nefasti in Europa per Conte.











