Ad Trento: "Bello tornare al Briamasco: l'intento è avvicinare città e provincia al club"

Tra le rivelazioni di questa prima parte di stagione, c'è sicuramente il Trento, al sesto posto della classifica del Girone A di Serie C. Ciliegina sulla torta di questa estate ormai archiviata, il ritorno tra le mura amiche del "Briamasco", dopo l'esilio forzato a Salò.
Di tutto questo, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne hanno parlato con l'Ad Diego Cattoni.

Il Trento torna a casa: che emozione è stata tornare nel proprio stadio e abbracciare il proprio pubblico?
"Quella di domenica è stata una giornata davvero molto emozionante, già perché stiamo lottando in un campionato professionistico che mancava da anni, poi perché appunto lo abbiamo potuto fare nel nostro stadio che abbiamo visto notevolmente migliorato, non solo nel complesso ma anche in piccoli dettagli che risultano essere però grandi. Basti pensare alla postazione riservata in prima fila ai disabili e alo accompagnatori, con tanto di presa elettrica per poter ricaricare i dispositivi elettronici; il tutto ovviamente in un'area coperta. Questa nuova cornice ha stimolato anche la squadra, i tifosi aiutano molto, l'adrenalina maggiore viene da loro. Tanto che vorremmo portarne sempre di più nel nostro impianto".

In tal senso arriva la campagna abbonamenti.
"L'intenzione nostra è quella di rivedere i tifosi storici, ma avvicinare anche coloro che finora son rimasti distanti dalla squadra. Siamo attenti al nostro popolo a 360°, perché, come ho detto, sono per noi una parte fondamentale. A breve saranno pure migliorate le due curve e la gradinata coperta, questo grazie anche alle autorità e alle strutture pubbliche, contiamo in una positiva risposta. Anche i prezzi non saranno esosi, perché non servono le enunciazioni se poi non segue l'atto pratico".

I dati positivi arrivano poi anche dal campo. Avvio di livello, concorda?
"Lo score centrato finora tra Coppa e campionato è ottimo, sia per qualità di gioco che per risultati, arrivati anche con controparti di livello. Abbiamo sempre mostrato di saper presidiare il campo in tutte le sue zone, abbiamo messo energia e determinazione sul rettangolo verde, facendo vedere che siamo anche noi in grado di competere in questo torneo".

Torneo che sembra vogliate tenere per almeno medio-lungo termine. Oltre al campo, si è visto un notevole potenziamento della struttura societaria.
"Per il progetto ambizioso che abbiamo in mente, serve una casa forte e solida con una visione di appunto medio-lungo termine. La basi ci sono, la società è capitalizzata e sana, sono entrati nuovi soci, il CdA è stato formato con un collegio sindacale che rappresenta il territorio e la provincia, situazione non usuale ma comunque di livello per la Serie C. Chiaramente, come per tutti questi tipi di progetto, serve una base economica importante che sostenga le attività, e in tal senso sponsor e main sponsor sono tutti rilevanti, proprio col fine di garantire una solidità di budget: un aspetto importante, del resto, è proprio l'organizzazione. Poi ci saranno altri passi come la nuova sede, con tanto di shop, ticketing e club house, in modo che l'aria sportiva sia quotidiana e non solo limitata alla domenica, e il potenziamento del progetto Academy, la parte giovanile con le famiglie è importante. Il Club non deve essere solo della città ma anche della provincia".

Un'ultima sul campo: che Serie C sta vedendo?
"C'è molta qualità in questo torneo, ci sono espressioni e qualità di gioco importanti. Credo che gli appassionati avranno molte soddisfazioni da un campionato di questo genere".