Perugia, Faroni: "Club ordinato e in regola. Se si vogliono follie io non sono l'uomo giusto"

"Se si vuole un presidente che faccia follie e porti il club a rischio come tanti altri in questa categoria, non sarò io quel presidente”. Il numero uno del Perugia Javier Faroni è chiaro nella nota pubblicata, e riportata da La Nazione, dopo la chiusura del mercato facendo il punto della situazione in casa umbra: “Questo club, così com’è, perde 500 mila euro ogni mese ed è già tanto, quindi bisogna mettere ordine in molte cose perché è chiaro che così non si può andare avanti a lungo. È un peccato il momento che stiamo vivendo in campo. Questo club, questi tifosi e questa città meritano molto di più".
"La realtà è che in sei mesi sono arrivati 12 giocatori (7 ora e 5 scorso anno) richiesti dall’allenatore e dal direttore sportivo. Loro hanno fiducia che questi giocatori siano molto validi e possano servire per fare una grande stagione! Un’intera squadra come rinforzo. - prosegue Faroni nel comunicato - E soprattutto siamo riusciti a trattenere 3 giovani giocatori molto importanti per la rosa, nonostante avessimo ricevuto offerte d’acquisto molto forti e con la volontà degli stessi ragazzi di andare via, visto che per loro sarebbe stato un salto di categoria. In altre parole, non solo abbiamo preso 12 giocatori ma non ne abbiamo venduti più di uno, che in nessun modo voleva rimanere al club e ci ha costretti alla sua cessione".
"Siamo un club ordinato, con stipendi pagati puntualmente come quasi nessuno nel calcio, con un ritiro esemplare in Argentina e in Italia, abbiamo migliorato i campi di allenamento e il Curi con un manto così buono ad agosto non si vedeva da anni. - conclude l’imprenditore argentino - Avremmo potuto prendere altri tre giocatori, ma non erano all’altezza di quelli che già abbiamo. Le scelte che abbiamo fatto sono state per migliorare la squadra, non semplicemente per accontentare i tifosi. Con quasi un’intera squadra di nuovi innesti richiesti e con un’infrastruttura ottimale, devono arrivare risultati e un gioco all’altezza".
