Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Salernitana, i tifosi fischiano Iervolino. Raffaele chiede rinforzi, in tanti ai margini della rosa

Salernitana, i tifosi fischiano Iervolino. Raffaele chiede rinforzi, in tanti ai margini della rosaTUTTO mercato WEB
Danilo Iervolino
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 09:04Serie C
di Luca Esposito

Luci e ombre nel primo test all'Arechi per la Salernitana. A cospetto di una Reggina volenterosa, ben organizzata e formata da calciatori con trascorsi importanti in categorie superiori, i granata hanno disputato un brutto primo tempo salendo in cattedra nella ripresa soprattutto dopo l'ingresso in campo di Ferrari e De Boer. A decidere la sfida, valevole per il quarto trofeo "Antonio Iervolino", è stato Achik, tra i pochi calciatori a meritare un voto al di sopra della sufficienza. Certo, è calcio d'agosto e non bisogna emettere verdetti affrettati. Stiamo parlando di una squadra completamente nuova, reduce da un ritiro molto duro e dispendioso, con un allenatore che necessita di tempo per trasmettere idee e concetti e che gioca in un ambiente fortemente "depresso" a causa del repentino passaggio dalla A alla C. Ma probabilmente ci si aspettava di più sul piano del gioco, come evidenziato da qualche fischio piovuto dagli spalti soprattutto al termine della prima frazione. A ben impressionare sono stati il giovane difensore Cabianca (personalità, autorevolezza e capacità di partecipare costantemente all'azione pur essendo un "braccetto") e - come detto - l'ex Bari Achik, a tratti troppo innamorato del pallone ma unico a calciare con continuità e pericolosità verso la porta avversaria. Performance non indimenticabile per Anastasio, Capomaggio (costretto a giocare 50 minuti da difensore centrale) e Inglese, mentre stanno carburando e potranno dare un ottimo apporto Coppolaro, Ferrari e Villa, impreciso nei cross ma motorino inesauribile sulla corsia mancina. La brutta notizia riguarda l'infortunio di Matino, costretto a lasciare il campo per motivi di natura muscolare. Dovrebbe trattarsi soltanto di un affaticamento, pare che il roccioso centrale si sia fermato in tempo evitando guai peggiori. Nelle prossime ore atteso un comunicato stampa utile a fare chiarezza, non è da escludere possa essere "sacrificato" in coppa Italia per essere pronto per la prima di campionato.

A tenere banco, però, è ovviamente il calciomercato. Raffaele è stato molto chiaro e ha lanciato messaggi alla società. Senza alzare la voce, con pacatezza, elogiando il ds Faggiano per il lavoro svolto fino a questo momento e complimentandosi con tutti i calciatori alle sue dipendenze dal 13 luglio. Nulla di paragonabile ai botta e risposta e distanza tra la proprietà e Paulo Sousa di due anni fa, per intenderci. Tuttavia le frasi pronunciate in conferenza stampa non lasciano spazio ad interpretazioni: "Ci sono dirette concorrenti che si stanno rinforzando molto, noi abbiamo bisogno di integrare la rosa sotto il profilo numerico e qualitativo se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Siamo un po' corti, al punto che ho dovuto arretrare Capomaggio in difesa quando ho tolto Matino e Coppolaro. Servono almeno due calciatori in quella zona del campo e credo che anche in attacco dovremmo avere cinque calciatori di livello assoluto. Spero arrivino rinforzi nel più breve tempo possibile". Una sorta di remake, dunque, visto che nel recente passato tanti allenatori e dirigenti hanno iniziato l'esperienza in granata con entusiasmo salvo poi dover sollecitare il club attraverso la stampa. Milan e Iervolino, che hanno più volte assicurato che gli acquisti non dipendono dalle uscite, dal canto loro continuano a parlare di "ottimo mercato, siamo pronti a vivere una grande stagione nel segno del riscatto. Faggiano sta lavorando benissimo e a breve completeremo la rosa".

Ieri Raffaele un segnale lo ha dato, mandando in tribuna tutti quei calciatori che non rientrano nei piani tecnici e societari. Il mister ha preferito correre qualche rischio e giocarsi la sfida con una panchina numericamente scarna piuttosto che attingere da quel gruppetto che è destinato a lasciare Salerno e che, da solo, costa oltre 4,5 milioni di euro. Erano out Sepe, Legowski, Tongya, Maggiore, Daniliuc e Lovato, per i quali non si registrano offerte concrete. Solo Lovato potrebbe trasferirsi all'Empoli nei prossimi giorni, a patto che si trovi l'accordo sullo stipendio e sulla durata del contratto. Per il resto un lungo braccio di ferro, qualche multa e chiacchierate con gli agenti che si sono concluse, ad oggi, con le fatidiche fumate nere che frenano le operazioni in entrata al netto delle dichiarazioni in senso opposto della società. Alla Salernitana, comunque, servono come il pane due difensori centrali forti, tre centrocampisti, un esterno di destra, un attaccante e un secondo portiere. Tra i nomi che circolano in queste ore ci sono quelli di Vinciguerra del Cagliari e Tascone del Cerignola che, in queste ore, farà scadere l'ultimatum: di fatto la Salernitana sta prendendo tempo per una cifra inferiore ai 100mila euro, scelta che fa arrabbiare i tifosi e che sta spazientendo lo stesso giocatore. Ieri Tascone non è stato convocato per la sfida di coppa Italia tra i pugliesi e l'Avellino, ma tra oggi e domani potrebbe essere convocato in sede per ragionare in ottica permanenza. Strategia o nome da depennare? Per la retroguardia non c'è stato l'atteso rilancio per Capuano, mentre l'ex capitano Ferrari tornerebbe volentieri: per ora, però, la dirigenza ha preferito non contattarlo, ritenendo forse fuori mercato lo stipendio percepito in questi anni. A destra è sempre viva l'ipotesi Longobardi, ma bisogna capire quale sarà il destino del Rimini. In avanti Biasci piace ma costa tanto e manca l'ok della proprietà per un investimento.

A proposito di società non si può non fare riferimento a quanto accaduto ieri sera. All'esterno dello stadio Arechi è stato esposto uno striscione eloquente: "O spendete milioni o fuori da Salerno!". Quando Danilo Iervolino ha preso parola, il pubblico presente ha sonoramente fischiato il patron come forse mai era accaduto in questo quadriennio. "Meritiamo di più" e "Guarda che fine abbiamo fatto" due dei cori che hanno suscitato approvazione da parte dei presenti. "Dalla A alla C, senza dialogare con la piazza e con la stampa locale e presentandosi il 10 agosto con mezza rosa da allestire e un budget irrisorio. Non è cambiato nulla, nessuno deve fare l'abbonamento" si legge invece in una delle tante note emesse sui social da alcuni esponenti della tifoseria organizzata. Lo strappo, dunque, appare insanabile e il rischio concreto è che ci possa essere il record negativo di abbonamenti sottoscritti, a meno che la dirigenza non opti per prezzi popolari e iniziative concrete per le famiglie e i giovani. Ricordiamo che le prime due gare ufficiali si giocheranno senza pubblico sugli spalti a causa della squalifica del campo dovuta alle intemperanze di parte della curva in occasione della sfida playout con la Sampdoria. Inoltre sussiste il divieto di assistere a quasi tutte le trasferte del girone d'andata, in attesa che il TAR analizzi il ricorso d'urgenza presentato dal Centro di Coordinamento con l'ausilio dell'amministrazione comunale e di alcuni politici salernitani. Il dato di 4300 spettatori per un'amichevole estiva contro una squadra di D in pieno periodo vacanziero e dopo due retrocessioni di fila testimonia, comunque, che alla piazza basta poco per riaccendersi. E, con un mercato all'altezza, siamo certi che l'Arechi sarà di nuovo quel fortino che tutta l'Italia calcistica conosce.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile