Soncin: "Dopo Taranto e il lungo infortunio, sono al 100%. E pronto a tornare in campo"

Un anno di assenza tra dai campi, dopo la stagione con la Pergolettese e una brevissima parentesi a Taranto, e ora la grande voglia di riprendersi quello che è stato obbligato a sospendere: il calcio giocato, quello che da agosto scorso gli sta mancando. Più determinato che mai, il portiere Matteo Soncin ha parlato di quello che è il suo momento, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "In estate avevo raggiunto l'accordo con il Taranto, ma avevo un forte mal di schiena che non passava, neppure quando mi sono fermato: anzi, la cosa peggiorava di più. Ho fatto visite specialistiche e sono emerse due ernie, e a quel punto, vista anche la situazione, ho deciso si rescindere con i rossoblù e curarmi da solo: ho fatto terapie conservative, ma l'operazione si è resa poi necessaria, e a febbraio un neurochirurgo mi ha operato. Ho comunque già ripreso gli allenamenti in campo, oltre alla palestra e alla riabilitazione, e ora sono pronto al 100% per tornare in campo".
E su Taranto ci avevi visto giusto, data poi la situazione: ti aspettavi questo epilogo?
"No, sinceramente no. Erano arrivati di fatto secondi l'anno prima, la società era rimasta ambiziosa, e anche quando ho visto le problematiche che si stavano creando, pensavo comunque che in un qualche modo si sarebbe risolta. Non pensavo fosse così grave da portare all'esclusione a stagione in corso".
La Pergolettese, invece, ha centrato un'altra salvezza...
"Quando si è infortunati non è mai facile vedere gli altri giocare, ma la Pergolettese è stata l'unica squadra che ho seguito e che ho visto. Sono molto felice del traguardo raggiunto e sono contento per loro, spero che l'anno prossimo riescano anche a fare meglio. Però, non deve passare inosservato il percorso di questa stagione, la scomparsa di Fogliazza si è fatta sentire sotto tanti punti di vista, e non era facile ripartire in una sorta di anno zero: loro ce l'hanno fatta".
A proposito di Pergolettese, tua ultima esperienza. Da dove vorresti ripartire?
"Sicuramente da dove ho lasciato, dalla Serie C. Con un progetto solido, dove non succedano anomalie. Io sto bene, sono pronto e con tanta voglia di riprendermi tutto".
