Triestina ancora ko. Tesser: "La squadra, però, sta lottando e si sta impegnando..."
Prosegue il momento no della Triestina, che con il ritorno di Attilio Tesser in panchina sembra abbia smarrito la strada della vittoria: anche oggi gli alabardati son capitolati per mano della Pro Vercelli, che si è imposta per 3-1.
Come riportano i canali ufficiali della società, questo il commento dell'allenatore: "Tutte le occasioni non sfruttate hanno fatto la differenza, nel primo tempo così come nei primi venticinque minuti del secondo: non abbiamo concretizzato e nel calcio chi sbaglia poi paga. Abbiamo preso nuovamente una ripartenza su un corner nostro, così come era successo contro il Brescia da una punizione, poi chiaramente si è fatta più dura e loro hanno trovato quel gol su pallonetto tanto casuale quanto da fare i complimenti a chi l'ha fatto, se l'ha cercato. Questo fa vedere la partita più brutta di quanto è stata per settantaquattro minuti, nei quali meritavamo molto più noi della Pro Vercelli ma il calcio è anche questo e gli errori si pagano. È stato così oggi, così come col Brescia e contro la Dolomiti Bellunesi".
Aggiunge: "Non c'è altro da fare se non cercare di vincere le partite, sono arrivato e le cose non vanno bene, prima qualche punto veniva rastrellato e in queste tre gare sono invece arrivati zero punti. Ma la squadra sta lottando e si sta impegnando, senza nessun alibi".
Conclude quindi: "Ringrazio la decina di tifosi che sono arrivati oggi a sostenerci, c'è grande dispiacere per tutti gli altri che non hanno potuto esserci, a quanto ho letto dei pulmini sono arrivati a ridosso della nostra curva tendendo un agguato con dei bastoni ai nostri tifosi. C'è grande dispiacere per tutto, perché mancano i tifosi, perché manca il marchio, perché manca l'atmosfera che Trieste sa dare sia in casa che fuori, perché manca il risultato, questa la realtà".











