…con Gustavo Ghezzi

“Per me Lautaro non è una sorpresa: lo vedevo giocare sette-otto anni fa al Racing ed era già un calciatore intelligente e di grande talento”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Gustavo Ghezzi.

Oggi è un grande talento.
“L’Italia come fa sempre lo ha potenziato. È diventato un campione”.

Può diventare importante anche per la Nazionale.
“Si, ma l’Argentina gioca in un altro modo e non sarà facile giocare titolare. La Nazionale ha un altro modo di interpretare il gioco e lui ha avuto delle difficoltà”.

Da un argentino all’altro. Santiago Castro al Bologna. Come è nato l’affare?
“Il Bologna cercava un calciatore con le sue caratteristiche, lo ha visto due-tre volte, c’erano anche altre squadre italiane e inglesi. Ma il club rossoblu ha fatto un grande lavoro”.

Che giocatore è?
“È un giocatore moderno. Uno di quelli funzionali per le squadre. È forte fisicamente e si adatta a più ruoli. È un ragazzo importante, bisogna dargli il tempo perché il calcio italiano è difficile”.

Altri talenti argentini pronti per l’Italia?
“L’Italia oggi fa uno scouting diverso, non manda più a vedere i calciatori. Oggi ci si basa sugli algoritmi, non dico che sia una cosa sbagliata ma l’Italia aveva delle grandi intuizioni e lo scouting era una sua forza. Oggi gente come Corvino e Sartori vengono a vedere i calciatori, ma altri no e preferiscono affidarsi ai video”.

C’è un nuovo Lautaro Martinez?
“Ruperto del River Plate, gioca nell’Under 17. È l’erede di Lautaro per caratteristiche. L’Argentina è una continua fucina di talento
e magari verrà fuori un altro a breve”.