Coppa d’Africa, ritratto del re del Marocco coperto dall'Algeria: divampa il caso politico
Nervosismo in Coppa d’Africa. Nelle ultime ore si è saputo che, nell’hotel marocchino in cui alloggerà l’Algeria, la delegazione ha ordinato di coprire un ritratto ufficiale del re del Marocco, Mohammed VI. Questo gesto ha suscitato una profonda indignazione tra la popolazione locale e ha inasprito i rapporti tra i due Paesi.
Marocco e Algeria sono Paesi confinanti nel Nord Africa quando si affrontano in campo vivono la sfida come fosse un Classico del calcio. Eppure, questo episodio va al di là della rivalità sportiva, perché Marocco e Algeria hanno una lunga storia di dispute territoriali che risale all’indipendenza di entrambi i Paesi tra gli anni ’50 e ’60. Per un conflitto politico riacceso tra i due nel bel mezzo dell'inizio della CAN 2025.
Si sarebbe trattato di un “atto deliberato” che ha colpito direttamente la massima autorità del Marocco, la quale gode del pieno sostegno dei cittadini e rappresenta un simbolo della nazione. "Se vogliono farlo nelle loro camere, è una questione privata, ma in un luogo pubblico quanto accaduto è una profonda mancanza di rispetto", ha dichiarato il popolo marocchino a Olé. Profondo sdegno e incredulità per quanto accaduto, ma nella ricerca spasmodica dei responsabili i calciatori resterebbero fuori dalla questione.











