Francia, Cherki risponde a voce alta alla stampa: "Mai avuti problemi con i miei allenatori"
"Possiede un talento speciale, una connessione unica con i giocatori davanti. È qualcosa di unico, ma non è solo questo: ci sono molte altre cose, e spero che pian piano riuscirà a realizzare ciò che mi aspetto da lui". Pep Guardiola è stato catturato dalla magia sprigionata dal nuovo numero 10 del suo Manchester City, Rayan Cherki, prelevato dal Lione in estate per più di 35 milioni di euro. Al fianco di Haaland e Foden sta alzando i giri del motore, mettendosi in mostra e guadagnando consensi da tutti i compagni ormai.
Ma il trequartista francese classe 2003 non dimentica il passato, con qualche giudizio di troppo sul suo conto da parte della stampa: "Spesso mi hanno fatto passare per un giocatore difficile da allenare… Un giocatore difficile, quando non è affatto così. Non ho mai avuto problemi con i miei allenatori", ha chiarito Cherki in un’intervista rilasciata a Téléfoot. "Sono una persona semplice, mi piace scherzare, mi piace dare soddisfazione al mio allenatore, dare piacere alle persone che vengono allo stadio. L’ho detto spesso e continuerò a dirlo".
E poi ha aggiunto: "È per questo che è semplice: mi metti in campo e io cerco di fare ciò che devo fare. A volte può essere complicato, come per tutti. Ora sono contento, ma devo fare decisamente meglio. Non sono soddisfatto di me stesso", ha evidenziato con tono autocritico il giocatore di 22 anni. Dopo la partita disputata contro l'Ucraina (vinta 4-0), oggi potrebbe rimettere piede in campo con la maglia dei Bleus per sfidare l’Azerbaigian a Baku.











