Guerra in Ucraina, Zabarnyi: "Con Safonov nessun rapporto personale, solo professionale"

Tre settimane dopo il suo arrivo al Paris Saint-Germain, il difensore Illia Zabarnyi ha affrontato la questione della convivenza con il portiere russo Matvey Safonov, alla luce del conflitto in corso nella sua Ucraina. Un rapporto esclusivamente professionale: "Nel mio Paese la guerra su larga scala dura da quattro anni", ha dichiarato in un’intervista al programma Football 360. "I russi sono aggressori che tentano di distruggere la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina. Finché il conflitto continua, non intrattengo alcun rapporto personale con i russi".

Riguardo al compagno di squadra, il 20enne ha precisato: "Con lui interagirò a livello professionale durante gli allenamenti e svolgerò i miei doveri verso il club. Supporto pienamente l’isolamento completo del calcio russo a livello internazionale". Il tema è delicato anche per l’opinione pubblica ucraina, dove anche un semplice scatto con Safonov potrebbe generare polemiche. Andrew Todos, giornalista anglo-ucraino, aveva sottolineato a RMC Sport: "In Ucraina non deve esserci alcun contatto tra i due, nemmeno una discussione".

Dal canto suo, l’allenatore del PSG Luis Enrique ha voluto chiarire la posizione dello spogliatoio: "Lo sport, e in particolare il calcio, è il modo migliore per includere le persone e creare unione, non separazione. Lo sport va oltre compromessi politici o interessi economici dei politici".