Ounahi di nuovo in formato "Mundial": l'ex obiettivo del Napoli sembra rinato a Girona
Un pareggio (1-1) dal sapore di vittoria. Così il Girona ha festeggiato il punto conquistato contro un Real Madrid ancora una volta deludente. E se la squadra catalana, attualmente 16ª in Liga, è riuscita a tenere testa ai Merengues, lo deve soprattutto ad Azzedine Ounahi, ritrovato metronomo del centrocampo. Il marocchino ha dominato il gioco per oltre 80 minuti, dettando legge in mezzo alle maglie dei giocatori rivali; arrivato dal Panathinaikos negli ultimi giorni di mercato, l’ex centrocampista del Marsiglia aveva un unico obiettivo: la Liga. Nonostante le offerte estive, Ounahi ha scelto il progetto di Míchel, un’opzione che si è rivelata vincente. Sulla scia della stagione di rilancio in Grecia, l’ex indesiderato dell’OM si è subito integrato nel collettivo del Girona senza bisogno di tempi di adattamento.
Il 23 settembre 2025 aveva già lasciato il segno con una splendida rovesciata contro l’Athletic Bilbao al San Mamés. Míchel aveva elogiato non solo la sua tecnica elegante, ma anche l’aggressività difensiva e l’intelligenza tattica. Fermato da un infortunio al piede rimediato a ottobre, è tornato più affamato che mai e la stampa spagnola lo ha esaltato: Marca parla di un primo tempo eccezionale, ricordando che questa prestazione lo "cataloga" nuovamente come un grande giocatore, richiamando i complimenti di Luis Enrique dopo Spagna-Marocco ai Mondiali 2022. AS lo definisce "il nuovo erede del trono del Girona", in assenza del capitano Stuani. In Catalogna, Mundo Deportivo celebra "Ounahi la stella", mentre Sport descrive un giocatore che "ha portato luce sugli spalti di Montilivi".
Con 3 gol e 1 assist in soli 9 match di Liga, Ounahi - ex obiettivo del Napoli - è rinato. Una benedizione per Walid Regragui in vista della Coppa d'Africa e del Mondiale 2026, ma anche per il Girona, che vede lievitare il valore del suo centrocampista (circa 10 milioni di euro).











