Asensio: "Spero che De la Fuente stia prendendo appunti, sogno il terzo Mondiale"
In un’intervista concessa a Marca, Marco Asensio ha espresso senza giri di parole la sua ambizione: tornare a vestire la maglia della nazionale spagnola. Rinato al Fenerbahçe, l’esterno offensivo spera che le sue prestazioni convincano Luis de la Fuente in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. Per lui, ritrovare la Roja rappresenta uno degli obiettivi principali della stagione, spinto dal sogno di disputare il suo terzo Mondiale.
"Speriamo. Essere convocato è un grande onore, soprattutto per me. Spero che Luis stia seguendo da vicino la situazione e che arrivi presto una nuova chiamata. Per me è un obiettivo chiaro. Quest’estate ero deciso a scegliere una squadra che giocasse le competizioni europee e che competesse al massimo livello. Il mio intento è raggiungere il mio miglior livello e lasciare poi la decisione al commissario tecnico. Giocare il mio terzo Mondiale sarebbe incredibile, ed è un obiettivo concreto per quest’anno. Devo continuare così: dare tutto in ogni partita, contribuire con gol, assist e tanto lavoro. Da lì, spero che tutto venga da sé".
Asensio ha poi parlato con grande sincerità dell’importanza del supporto psicologico nella sua carriera, in particolare durante il periodo più difficile causato dalla lunga assenza per infortunio. L’attaccante spagnolo ha raccontato di aver attraversato una fase di profonda frustrazione e disagio interiore, al punto da non riuscire più a gestire da solo alcuni aspetti della vita quotidiana. Lucido e consapevole, ha sottolineato che non c’è nulla di cui vergognarsi nel rivolgersi a professionisti per superare difficoltà di questo tipo, e che questo percorso lo ha aiutato a ritrovare chiarezza e stabilità: "Sì, avevo bisogno di aiuto. È sempre importante rivolgersi a professionisti e non c’è niente di male a parlare di situazioni che non si riesce a gestire. Ho fatto un lavoro importante su me stesso, soprattutto a causa dell’infortunio. Ho provato frustrazione, non mi sentivo bene, non vedevo le cose come prima… È fondamentale superare tutto questo".











