PSG, problemi in paradiso: ha tentato di censurare Hakimi sul Pallone d'Oro. Il motivo

"Se ho la possibilità di vincerlo, penso anche di meritarlo. Dopo la stagione storica che ho fatto non ci sono molti giocatori che hanno segnato ai quarti, in semifinale e in finale, ed è ancora più difficile farlo da difensore. (...) Le statistiche che ho avuto quest’anno non sono da difensore normale. Penso che quando un difensore fa questo, merita più di un attaccante". Non avrebbe potuto essere più chiaro di così Achraf Hakimi, terzino destro del PSG in lizza con altri 29 fortunati per il Pallone d'Oro. Ed evidentemente in controtendenza rispetto alla volontà del club transalpino di promuovere principalmente Ousmane Dembélé per il trofeo.

Questo non è passato inosservato. Secondo quanto rivelato da L’Équipe, noto quotidiano francese, le parole di Hakimi hanno suscitato reazioni all’interno del club parigino, che ha cercato di "attenuare" la comunicazione. Il motivo è semplice e presto spiegato, ossia che l'ego dell'ex Inter possa passare sopra il concetto di spogliatoio e unione, provocando un terremoto interno. In questo senso infatti il club transalpino avrebbe provato di far tagliare il passaggio sull'argomento Pallone d’Oro nell’intervista andata in onda su Canal+. Tentativo però fallito.

Hakimi nel frattempo ha rifiutato di piegarsi alle richieste del PSG, ritenendo di avere pieno diritto di candidarsi al Pallone d’Oro dopo la sua stagione straordinaria. Ma la società di Al-Khelaifi non sarebbe l'unica parte coinvolta nella vicenda ad essere rimasta colpita dalla posizione del calciatore marocchino. Secondo il giornale francese, sarebbero nati molti dibattiti anche tra gli entourage dei giocatori di Luis Enrique. E chi è vicino a Dembele si sarebbe detto sorpreso.