Real Madrid, Courtois: "Xabi ci chiede una pressione alta. Io arrivo anche a centrocampo"

Grande partenza del Real Madrid ne LaLiga, vittorioso per due volte su due mantenendo sempre la porta inviolata. E anche ieri sera nello 0-3 contro il Real Oviedo, tra i protagonisti c'è stato Thibaut Courtois, autore di alcune belle parate che hanno tenuto in piedi il risultato di vantaggio. Lo stesso portiere belga, nel post gara, ha analizzato la prestazione sua e dei suoi compagni ai canali ufficiali del club: "È una vittoria molto importante. Vincere fuori casa mantenendo la porta inviolata è importante. Il livello che abbiamo mostrato, le reazioni, la gestione della pressione, sono stati molto buoni fino all'ultimo secondo della partita. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, è la prima con l'Oviedo in Prima Divisione in 24 anni".
Cosa ha visto di buono nella prestazione della squadra?
"In attacco avremmo potuto chiudere la partita prima. Sull'1-0 sai che può sempre succedere qualcosa, come l'azione prima del gol in cui l'Oviedo ha colpito il palo. Ma tutti e undici abbiamo difeso con grande serietà, abbiamo pressato bene, ed è così che otterremo molte vittorie".
Cosa vi ha chiesto Xabi Alonso?
"Ci ha chiesto fin dall'inizio di partire bene, con molta pressione in attacco e gioco difensivo. Se si pressa alto, loro non hanno scampo e possono solo giocare palla lunga, e allora io o un difensore siamo lì per riconquistarla velocemente e attaccare di nuovo. È molto difficile per l'altra squadra liberarsi da quella pressione; è quello che abbiamo cercato di fare, e ha funzionato abbastanza bene. Può succedere che sfuggano alla pressione e contrattacchino, quindi è importante che tutti i giocatori mantengano le distanze. È quello che abbiamo fatto oggi, anche contro l'Osasuna, ed è questa la linea che dobbiamo seguire".
Quali sono le sue sensazioni?
"Mi sento bene. Alla fine, contro l'Osasuna, non ho avuto molto da fare. L'allenatore mi chiede di giocare molto più avanti, quindi corro molto. Tifo per la squadra perché quando pressano alti, devo rimanere lì; spesso sono al centro del campo. Si tratta di rimanere concentrati, come quella parata finale, e di ottenere una porta inviolata".
