Real Madrid, Xabi Alonso ritorna nel suo Anfield: "Ho amato il Liverpool per 5 anni"
Alla vigilia della sfida di Champions League fra Liverpool e Real Madrid, valida per la quarta giornata della fase a campionato del torneo, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei blancos, Xabi Alonso.
L'allenatore del club madrileno vivrà verosimilmente emozioni particolari, dato che da calciatore ha legato una fetta importante della propria carriera proprio ai Reds: "È sempre bello tornare in un posto dove sei stato amato così tanto" - le parole di Alonso - ". Il mio periodo al Liverpool è stato molto importante, non è stato un passo insignificante. Sono stato lì per cinque anni e ho imparato molto. Non solo sul gioco, ma anche sul pensiero. Mi ha aiutato essere qui. Ami il calcio e ami giocare per un club come questo".
Riguardo al rigorista della squadra, Xabi Alonso spiega: "Decidiamo noi chi è il rigorista, ma poi prendono le decisioni loro in campo. Domani toccherà di nuovo a Kylian".
Sul ritorno di Trent Alexander-Arnold ad Anfield: "Sta bene, non ha giocato l'altro giorno a causa delle circostanze della partita. È disponibile e può giocare domani. Abbiamo bisogno di lui perché ha una qualità incredibile. Dobbiamo aiutarlo e dargli ciò di cui ha bisogno per dare il massimo. Il ritorno ad Anfield? Non ne abbiamo ancora parlato, a dire il vero. Ha bisogno di provare le sue emozioni e di viverle a modo suo. La sua storia è diversa; è cresciuto qui... Ricordo quando è venuto ad allenarsi con noi dal settore giovanile".
Poi sulle parole di Ancelotti su quanto accaduto con Vinicius in occasione del cambio nel Clasico: "Per me era importante parlarne mercoledì ed è tutto sistemato. Le cose possono succedere, ma non vogliamo che succedano di nuovo. Ecco la situazione".
Infine spazio ad un aneddoto sul passato, riguardante il rigore calciato nella finale di Champions League ad Istanbul, nel 2005 contro il Milan: "Gerrard aveva sbagliato il rigore nella settimana prima che giocassimo la finale... Rafa ha deciso che dovevo essere io ad andare dal dischetto, anche se non avevo tirato nessun rigore. Quel gol ha cambiato la mia storia come giocatore".











