Renard: "In Arabia Saudita vivo in totale sicurezza, in Francia il disagio è palpabile"

Le parole di Hervé Renard non sono passate inosservate in Francia. In un’intervista concessa a L’Équipe da Riad, il commissario tecnico dell’Arabia Saudita ha elogiato il livello di sicurezza del Paese in cui vive, tracciando un netto confronto con la situazione francese: "Qui abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che garantisce totale sicurezza, e questo non ha prezzo”, ha dichiarato l’ex allenatore della nazionale femminile transalpina. "L’insicurezza è oggi il peggior male della Francia. Si percepisce, è palpabile. Qui invece mi sento libero. Certo, la mia posizione è particolare…".
Renard, 57 anni, ha anche sottolineato i rapidi cambiamenti sociali del regno sotto la guida del principe ereditario Mohammed ben Salman. "Quando sono arrivato nel 2019, le donne non potevano ancora guidare né viaggiare da sole senza autorizzazione. Prima del 2017 c’era ancora la pressione della polizia religiosa. In soli otto anni, sono stati fatti enormi progressi: questo Paese avanza a una velocità incredibile".
Il tecnico, che ha guidato in passato Marocco e Costa d’Avorio, ha anche ribadito il desiderio di tornare un giorno ad allenare in Africa. Tuttavia, le sue dichiarazioni suonano come un endorsement politico in un contesto dove la libertà di espressione resta limitata. Come ricorda Amnesty International, nel 2024 numerosi attivisti e difensori dei diritti umani in Arabia Saudita sono stati arrestati o condannati in processi iniqui, mentre il Paese ha registrato un numero record di esecuzioni, spesso in violazione delle norme internazionali.
