Uruguay, Bielsa fa scudo dopo il 5-1 dagli USA: "Criticate me, non la squadra"
Dall'euforia per la qualificazione al Mondiale 2026, conquistata con il quarto posto nel girone Sudamericano di Qualificazioni: l'Uruguay si interroga su cosa non funzioni dopo la pesante sconfitta rimediata contro gli Stati Uniti (per 5-1) seppur in amichevole.
Il commissario tecnico Marcelo Bielsa durante la conferenza stampa post-partita ha parlato con la solita schiettezza della situazione: "Non è un problema con i giocatori, perché i migliori giocatori uruguaiani semplicemente non possono perdere contro la seconda squadra statunitense. Sono sicuro che rientri nella mia responsabilità, nel modo in cui la gestisco. Non mi sento di criticare nessuno, ma se così fosse, dopo la prestazione di oggi, parlerò della mia gestione della partita, dei giocatori e delle risorse. Quello che sta succedendo è legato alla mia gestione dei giocatori, al mio approccio alle partite e allo stile che adotto", le sue parole.
L'autocritica non finisce qui: "Ciò che è chiaro è che la versione della squadra che propongo è stata superata, e non vedo il motivo di criticarla individualmente o collettivamente, perché non la penso così e me ne assumo la piena responsabilità. Non posso dirvi cosa fare a gennaio, febbraio e marzo per cambiare questa realtà, perché il contatto con i giocatori avviene sempre attraverso le partite. Possiamo parlare, ed è chiaro che sotto la mia guida stiamo facendo molto per lo sviluppo della squadra, ma quando si fa molto e i risultati non arrivano, si generano autocritiche e interrogativi".













