Martinovic: "Il progetto del Como mi ha convinto, bello essere terze. Sogno la Nazionale"

“Vincere con l’Inter è stata tanta roba, soprattutto perché siamo terze in classifica a pari punti con la Fiorentina. È sicuramente bello ed emozionante”. Parla così l’attaccante del Como Women Melania Martinovic ai microfoni di RDS Next soffermandosi sull’ottimo avvio di stagione della squadra in campionato tornando poi sulla scelta di sposare il progetto lariano: “I valori, gli ideali e la progettualità della società mi hanno convinto, mi rivedo molto nel presidente perché vuole vincere sempre. - continua la classe ‘93 come riporta L Football - L’attaccante è principalmente quello che fa gol, ma che fa anche salire la squadra e che aiuta nella gestione del pallone. Veniamo però giudicate sempre dal fare o meno gol”.

E proprio un gol, quello in rovesciata contro in Parma-Sassuolo di un anno fa, è fra i dieci scelti per il Gran Galà del calcio AIC: “Un pò me l’aspettavo ma è stato comunque emozionante, quando ho rivisto il gol che segnai ho pensato subito che sarei potuta entrare nella Top 10”.

Nell’intervista poi Martinovic parla anche delle differenze e delle similitudini fra calcio femminile e maschile: “Sempre di calcio si tratta, abbiamo la stessa dedizione e facciamo gli stessi sacrifici degli uomini anche se dal punto di vista economico le condizioni sono diverse. A differenza del maschile il femminile è un mondo più sano, non giochiamo per arricchirci, ma spinte da qualcosa di più forte e profondo. - continua Martinovic - Amo il calcio e per questo provo odio per l’ignoranza delle persone che danno giudizi senza conoscere il nostro ambiente. Il mio sogno? Esordire in Nazionale e giocare la Champions League”.

Il professionismo no, perché quello è arrivato e ha cambiato le prospettive delle bambine che ora si avvicinano a questo sport: “All’inizio il calcio femminile non era quello che vediamo oggi, venivo vista con un po' di scetticismo nell’inseguire questo mio sogno, ma oggi quando torno a casa vedo negli occhi di chi mi aspetta quel sorriso e quella luce come a voler dire che ce l’ho fatta. Le bambine di oggi sono fortunate, possono e devono inseguire i propri sogni e coltivare le proprie passioni, ci saranno momenti no e altri migliori perché lo sport è fatto anche di questo, ma è li che bisogna perseverare senza mai mollare.”