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Pronti per le montagne russe: si riparte subito!

Pronti per le montagne russe: si riparte subito!TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 23 novembre 2023, 16:07Editoriale
di Luca Marchetti

Ora inizia la salita. Quella dura, per tutti. L’ultima pausa della Nazionale - con annessa qualificazione azzurra agli europei - è ormai il passato. Già da oggi non si parlerà più del rigore per l’Ucraina da dare o meno. E’ passato. Magari si parlerà - tra un po’ - dei rischi di essere in quarta fascia nel sorteggio. Ma l’Europeo, certo, ora è lontano. O per lo meno sembra così.
Ora ci si rituffa sul campionato, senza scivoli o appelli. Si parte subito con Juve Inter che comunque in questa settimana di Nazionale, ha tenuto banco lo stesso. C’è chi come Marotta ha approfittato per cercare di lasciare la pressione all’altro, c’è chi si è divertito a riproporre le sfide più importanti fra le due contendenti, c’è chi ha provato a costruire un mix fra le due squadre (attuali e di sempre). Torna il duello e torna nel miglior modo possibile. Nel momento migliore (almeno a livello di risultati) per le due squadre, con la possibilità di poter indirizzare il prosieguo del campionato anche se chiaramente nulla sarà decisivo. Ma chi dovesse vincere la partita avrà una consapevolezza in più, forse potrà incrinare le certezze dell’altro. Niente di definitivo ma un segnale, questo si. Uno di quei piccoli dettagli che alla fine potrebbero fare la differenza. Non tanto e non solo per i punti in classifica, quanto proprio per le convinzioni, per le prospettive, per gli sviluppi.
Vincere per l’Inter significherebbe già scavare un piccolo solco, significherebbe ricacciare indietro quella Juve alla quale forse in molti (almeno a parole) credevano, ma poi nei fatti hanno sempre considerato un po’ sotto. Perché ora questa Juve che continua a gravitare nelle zone alte della classifica, fa paura. Paura nel senso di timore: vuoi vedere che… magari non farà un gioco divertente, ma è estremamente efficace e se dovessero arrivare i tre punti significherebbe mettere proprio la ciliegina a questo avvio di campionato. Significherebbe potersi nascondere molto meno, rispetto ad ora.

L’appetito vien mangiando, si dice.
Ma non è finita qui perché c’è un’enorme curiosità per conoscere il nuovo Napoli del nuovo Mazzari con il 433. Il suo ritorno non ha entusiasmato la piazza, ma Mazzarri a Napoli ha fatto grandi cose. In un altro momento, con giocatori diversi, con un sistema di gioco diverso, vero. Ma pur sempre grandi. La sua voglia di campo, la sua voglia di dimostrare ancora che può essere determinante, anche evolvendo e cambiando quelli che sono da sempre stati i suoi principi può fare la differenza. Questo è quello che sperano i tifosi napoletani, ma soprattutto quello che spera Aurelio De Laurentiis. La situazione con Garcia è evidente che non ha funzionato e dei motivi ne abbiamo parlato, in tutte le nostre trasmissioni, in lungo e in largo. E’ evidente che non può essere soltanto responsabilità di un singolo: ma a un singolo ora è affidata l’opera di ricostruzione o galleggiamento. E si parte davvero in salita: Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus. Più Braga per la qualificazione agli ottavi di Champions. E’ come se fosse già arrivato il momento del dentro o fuori nonostante non siamo neanche a Natale. E’ la legge del calcio.
E nel frattempo - anche le altre - dovranno cominciare a pensare al mercato di gennaio. Ora le dichiarazioni sono tutte volte al “non dobbiamo fare poi molto”, ma in realtà, soprattutto se dovessero nascere delle occasioni, il mercato ci sarà eccome. Juve con centrocampista (almeno), Milan, Roma e Atalanta con un difensore (almeno), Inter se capita con un attaccante. E poi i rinnovi di Napoli e le mosse per l’anno prossimo: per cercare di anticipare la concorrenza su un parametro zero o su un promettente giovane.
Da vivere fino in fondo, fino a Natale. Anche oltre.

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