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Gasperini sembra finalmente contento del mercato dell'Atalanta. Se non ora, quando?

Gasperini sembra finalmente contento del mercato dell'Atalanta. Se non ora, quando?
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 10 settembre 2021, 15:36Il corsivo
di Ivan Cardia

Sono lontani i tempi del mercato triste. Negli anni, Gian Piero Gasperini ci ha abituati a non essere mai troppo soddisfatto dell'operato dell'Atalanta sul calciomercato. Tra frecciate più o meno esplicite, a volte decisamente "più" come quando per esempio parlò di "mercato triste" (era il 2018 e di lì a poco la Dea sarebbe uscita al Parken), il tecnico nerazzurro ha sempre vissuto la bella stagione con un pizzico di scetticismo. Di troppo? A giudicare dai risultati ottenuti negli anni si direbbe di no, ma c'è da considerare quanto sia lo stesso allenatore il segreto dell'exploit degli orobici. Sta di fatto che, nella conferenza di oggi, la prima dopo la chiusura della sessione estiva, Gasp è parso sorridere a tal proposito.

Colpo Koopmeiners, attacco super. Questa soddisfazione di fondo, sulla quale visti i precedenti qualche dubbio lo si può pure nutrire ma che per una volta sembra genuina, la si legge nelle parole su Teun Koopmeiners ("un giocatore di valore in un reparto molto forte"). O per esempio dal fatto che, interrogato sul KO di Muriel, il mister di Grugliasco abbia snocciolato per intero gli altri attaccanti a disposizione, sottolineando che "la rosa in attacco dell'Atalanta, numericamente, è oltre a quelle che sono le mie abitudini". È vero appagamento o solo la volontà di esser più realista del re? Le indiscrezioni piovute lungo tutta l'estate sugli attriti interni all'Atalanta, relativi proprio ad alcune scelte di mercato, non deporrebbero fino in fondo in tal senso. Dato che però non siamo ancora attrezzati per il processo alle intenzioni, delle parole di Gasperini ci dobbiamo fidare. E in fin dei conti la rosa e l'operato estivo giustificherebbero sentimenti positivi. La Dea ha fatto un upgrade in porta, ha sostituito Romero con un difensore dal valore molto simile come Demiral, ha ampliato le scelte a centrocampo e sulle fasce. Manca la ciliegina lì davanti? Beh, sono rimasti Zapata e Muriel: non era scontato, anche se grandissime offerte non ne sono arrivate.

Se non ora, quando? Al gradimento di Gasperini si lega l'altro nodo della questione. Dopo anni magici, all'Atalanta è il tempo di quagliare. Intendiamoci: giocare regolarmente la Champions è un piccolo grande capolavoro. La bacheca è pero la stessa di quattro anni fa: non un peccato madornale, ma è pur sempre un peccato non coronare un periodo d'oro con un sigillo almeno. Andiamo oltre alla soddisfazione per il mercato: i bergamaschi puntano sempre a salvarsi, a parole. Ma arriva a questo campionato da un'estate strana: le tre big tradizionali, più che rinforzarsi, si sono arrangiate per non indebolirsi. L'Atalanta, invece, ha messo più frecce nella faretra del suo condottiero: questo porta, almeno, la responsabilità di provarci. Con un allenatore un po' più soddisfatto del solito della squadra a sua disposizione.

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