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L’intervista con Leao, la preoccupazione per Dybala

L’intervista con Leao, la preoccupazione per Dybala TUTTO mercato WEB
mercoledì 19 gennaio 2022, 05:55L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Sta accadendo qualcosa di speciale in questo campionato… Nel marasma dei tanti problemi (non vedo l’ora che le tribune tornino brulicanti di tifosi), delle infinite pagliacciate e dei diversi errori arbitrali incomprensibili (ne sa qualcosa il Milan), c’è anche un pizzico di vera magia nell’aria e non è quella di Harry Potter. Si chiama Rafael Leao. Ha 22 anni, gioca con la casacca del Diavolo, e pare destinato a diventare un vero crack del calcio mondiale. Chiaro, il Milan è ancora nelle mani di Re Ibra ma questo portoghese dal sorriso contagioso pare sulla buona strada per diventare il nuovo asso del club rossonero. Si parta tanto dell’astro nascente Vlahovic (giustamente) ma anche Leao sta illuminando i campi di Serie A in questa stramba stagione. La conferma che anche in Italia siamo capaci a scovare buoni prospetti e aiutarli a diventare dei top player. Prima di Euro 2020, ho avuto la fortuna di intervista Leao per Calcio2000. Insieme all’amico fotografo Daniele Mascolo (la foto è sua), abbiamo avuto l’occasione di trascorrere del tempo con il giovanissimo portoghese. Ricordo un ragazzo quasi timido, con le cuffie al ritmo di hip-hop, quasi ad isolarsi dal contorno. Poi, appena arriva il pallone, il ragazzo si accende e comincia a palleggiare. Si vede che è nato per giocare a calcio. In quell’intervista, tante risposte intriganti… “Sono un appassionato di NBA. Mi piacciono i LA Lakers. Sono un fan di LeBron James e lo ero di Kobe Bryant. La sua scomparsa mi ha toccato molto”, mi svela… Tra i supereroi, il preferito è Flash (forse perché corre altrettanto veloce). Al tempo della one to one, era intrippato con la La Casa di Carta… Tuttavia, la risposta più interessante riguarda la materia calcistica. Alla domanda “Sei all’inizio della tua carriera al Milan. cosa ti piacerebbe vincere con il Diavolo?”.

La risposta è di un ragazzo che sogna in grande, proprio come chiunque dovrebbe fare se entrasse a far parte del mondo Milan: “Beh, sarebbe fantastico riuscire a vincere lo Scudetto e poi magari portare a casa anche la Champions League...”. Che dire? Uno dalle idee chiare che, dopo circa due anni, è sulla buona strada per provare a conquistare il primo sogno in rossonero… Un predestinato…
Un predestinato è sempre stato anche Dybala. Sin dal suo primo anno in Italia, al Palermo (stagione 2012/13), si vedeva che era fatto di una pasta speciale. Proprio come Leao, è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni, diventando un vero top player. Da anni è un fuoriclasse assoluto della Vecchia Signora. Ora siamo ad un punto critico della sua carriera. A 28 anni, è pronto per firmare il contratto della vita. Sa che è il momento di monetizzare il più possibile e, onestamente, è difficile dargli torto. Tuttavia, credo che la questione pandemia sia una variabile da tenere in grande considerazione nelle valutazioni economiche di oggi. Dybala vale 10 milioni di euro netti a stagione? La risposta è affermativa ma in un calcio “normale”, ovvero con gli eccessi di sempre. Oggi l’azienda calcio è in sofferenza e, quindi, tutti i club (anzi, non tutti, le eccezioni ci sono sempre) cercano di risparmiare il più possibile. E, poi, c’è un altro fattore: la fragilità fisica di Dybala. I numeri parlano chiaro: ha saltato tante, troppe partite… Infine, la questione diritti d’immagine. Tre intoppi che potrebbero portare alla rottura definitiva tra la Juventus e Dybala. Sono sincero: soffrirei a non vederlo più in bianconero, ancor di più se andasse all’estero. Dybala l’ha allevato mamma Serie A, proprio come sta facendo con Leao. Sono campioni che ci appartengono… Possiamo anche trattenerli per sempre? Purtroppo non credo…

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