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Che fine ha fatto... Bilotta, dal Cosenza alla D per volare. E laurearsi

Che fine ha fatto... Bilotta, dal Cosenza alla D per volare. E laurearsiTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
martedì 4 maggio 2021, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Nuovo appuntamento della rubrica “Che fine ha fatto…”, un viaggio alla riscoperta dei talenti transitati dalle pagine dell'Almanacco de La Giovane Italia nell'anno che segna la sua decima edizione. Oggi il nostro ospite di giornata è è Andrea Bilotta, difensore classe 1999 cresciuto nel settore giovanile del Cosenza. Andrea è stato presente in due edizioni consecutive del nostro Almanacco Chi ci ricordava? Il difensore della Juventus e della Nazionale Italiana Leonardo Bonucci.

Ciao Andrea, la tua crescita calcistica nel mondo giovanile si compie e si conclude nel vivaio del Cosenza. Raccontaci quali sono state le fasi più importanti della tua carriera.
"Il Cosenza è la squadra della mia città per cui entrare a far parte del suo settore giovanile ed avere la possibilità di avere raggiunto con loro dei piccoli traguardi personali è una grande soddisfazione. Vengo aggregato alla categoria Allievi con i quali trascorro due anni; nel secondo anno, vengo spesso aggregato in prima squadra con la quale ho la possibilità di raccogliere le mie prime presenze tra i professionisti sia in campionato (il 29 dicembre 2016 nella vittoria contro il Taranto) sia in Coppa Italia. Svolgo il ritiro estivo con la prima squadra sotto la guida di mister Fontana e successivamente mi trasferisco in prestito al Taranto in Serie D, dove gioco un campionato da protagonista perdendo in finale playoff contro la Cavese. Rientro a Cosenza per svolgere il ritiro estivo con mister Braglia e nuovamente vengo mandato in prestito alla Fidelis Andria dove però non ottengo il minutaggio sperato e decido di andare via a dicembre".

In questo momento rientri a Cosenza ma decidi di fare una scelta importante.
"Al mio rientro a Cosenza decido di rescindere il mio contratto e mi trasferisco al Corigliano, che quella stagione vinse il campionato di Eccellenza calabrese. Successivamente, nonostante la vittoria del campionato, non vengo richiesto come avrei sperato e accetto l’offerta della Paolana per un nuovo campionato di Eccellenza. Qui trovai una squadra molto giovane ma soprattutto un allenatore molto preparato come mister Vittorio Perrotta, così conclusi la stagione indossando sempre la maglia da titolare e mettendo a referto 4 gol".

Come sta andando invece questo anno dal punto di vista calcistico?
"Ho iniziato questa stagione con un nuovo cambio di maglia unendomi al Belvedere, altra società di Eccellenza calabrese, fino allo stop dei campionati. Nel mercato di gennaio vengo contattato dal Castelfidardo, girone F di Serie D, per continuare il mio percorso di crescita calcistica con loro. Si tratta di una società con competenze, molto seria e giovane. Tra i calciatori troviamo anche diversi Under molto interessanti come Lorenzo Braconi, che sta vivendo un campionato da protagonista con 6 gol segnati finora, e Mattia Cardinali".

Quale è, invece, il tuo presente fuori dal campo e quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
"Attualmente studio Scienze Motorie presso l’Università Telematica Uni Pegaso. Ho appena concluso il mio lavoro di tesi con la previsione di laurearmi nella sessione di giugno/luglio. In ogni caso ho in programma di continuare con la laurea magistrale avendo chiaro l’obiettivo per il futuro di voler restare in ambito calcistico. In un futuro mi piacerebbe molto allenare e magari essere un punto di riferimento come tutti i miei allenatori che mi hanno spronato molto. In generale, comunque, tendo ad apprendere da tutti coloro i quali vivono il campo con me siano essi ragazzi più esperti, staff tecnico o dirigenti".

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