Sam Lammers, una meraviglia la sua danza sul pallone. Una sola volta in Serie A

Sam Lammers, all'Atalanta, si era presentato con un biglietto da visita mica male. Una danza sul pallone, contro il Cagliari, con la stessa eleganza di un altro olandese che giocava in Italia qualche decennio prima. Destro a incrociare, secco, di una bellezza straordinaria. C'era chi si lustrava gli occhi e pensava già che potesse essere un altro diamante grezzo pescato chissà come dai nerazzurri.

Non è stato così e non c'è timore di smentita. Perché dopo la gemma contro il Cagliari e lo squillo con il Napoli, la settimana successiva in una partita persa per 4-1, Lammers è finito nel tritacarne delle panchine, senza praticamente più entrare in campo con l'Atalanta. Certo, era difficile giocare con Zapata e Muriel, più Ilicic, Malinovskyi e Miranchuk, anche perché nel tridente offensivo può giocare anche Pasalic, oppure il Pessina dei tempi. Insomma, piano piano è stato dimenticato: il prestito con l'Eintracht Francoforte non gli ha dato grande spinta, così come quello alla Sampdoria, all'Empoli oppure ai Rangers di Glasgow.

È tornato, l'anno scorso, a dominare l'Eredivisie con l'Utrecht grazie a dieci gol in diciotto partite, un bottino che gli ha permesso di avere un'opportunità al Twente. Nove gol in trentuno gare fra campionato e coppa, senza brillare ma nemmeno con demerito. Oggi Sam Lammers compie 28 anni.