Sconcerti sul CorSera: “La verità è che stiamo insegnando il calcio migliore ai nostri avversari”

Il direttore Mario Sconcerti ha scritto un fondo sul Corriere della Sera relativo al trionfo della Nazionale azzurra contro l’Ungheria: “Ci sono forse due realtà dietro questi ottimi risultati dell’Italia a inizio autunno. La prima è che la squadra ha ritrovato certamente personalità e disponibilità alla corsa, oltre a un giovane cannoniere, Raspadori, che assomiglia un po’ a Del Piero, sia pure valutando da una debita distanza. La seconda è che la stagione è sconosciuta, chi va ai Mondiali ha guardato con grande sospetto queste strane partite di Nations League destinate a essere cancellate dalla marea del prossimo evento. […] Questa Nations League è comunque l’ultima conferma di una realtà geopolitica.
Le nazionali dei grandi campionati classici (Inghilterra, Italia, Germania, Spagna) sono quelle più in difficoltà perché sono piene di stranieri. Questo moltiplica lo spettacolo interno ma raddoppia il danno internazionale, perché gli stranieri, portati in un grande campionato, migliorano, crescono e tolgono il posto ai giocatori di casa. In sostanza stiamo insegnando il calcio migliore ai nostri avversari e facendolo ci soffochiamo”.
